Milano, 20 mar. (Adnkronos Salute) - Dalla Lombardia una proposta di legge al Parlamento contro il gioco d'azzardo patologico. Oggi in IV commissione del Consiglio regionale la prima tappa: sono state presentate due distinte proposte di legge sul tema della ludopatia, con l'obiettivo di fonderle in un unico provvedimento. "La prima - spiega Fabio Rolfi, vice capogruppo della Lega Nord, e relatore dei provvedimenti (lo era anche per la legge regionale 8/2013 sul contrasto al gioco d'azzardo patologico) - è d'iniziativa dalla Giunta e concerne la lotta alla ludopatia. La seconda invece riguarda in particolare la tutela della salute dei cittadini dipendenti da gioco d'azzardo ed è la sintesi delle istanze provenienti dal territorio".
La prossima settimana, spiega, "è prevista la riunione del tavolo di lavoro regionale con l'obiettivo di fondere le due proposte di legge in un unico provvedimento, arrivando così ad accelerare l'iter per la definitiva approvazione da parte del Consiglio regionale. Chiederemo allo Stato - prosegue Rolfi - di superare questa situazione di stallo, oltre che una legge capace di definire in modo restrittivo i criteri urbanistici per l'individuazione delle sale gioco. Domanderemo inoltre la devoluzione ai Comuni del 30% delle tasse sul gioco e la destinazione di questi fondi alla cura delle dipendenze e alla prevenzione. Infine, chiederemo il divieto di utilizzo di carte da debito, l'introduzione di lettori sulle macchinette per impedire definitivamente il gioco ai minori e una nuova a più incisiva normativa fiscale".
Nella seconda proposta al Parlamento, firmata da tutti i gruppi, che "di fatto accoglie l'iniziativa promossa dai sindaci lombardi e da molti cittadini, si punta a rivedere complessivamente l'impianto normativo nazionale sul gioco, colmando i vuoti legislativi che hanno permesso al settore di svilupparsi senza controllo e senza limiti". L'obiettivo complessivo è quello di arrivare all'approvazione definitiva della proposta unificata nella seduta del 15 aprile. "Dal 15 aprile - chiosa Rolfi - toccherà al Governo romano dimostrare di essere dalla parte della gente e non al soldo delle lobby".
