Milano, 14 mag. (Adnkronos Salute) - "Non mi pare una procedura corretta" quella di chiedere ai direttori generali degli ospedali lombardi se ci sono medici disponibili a praticare le infusioni Stamina. E' il parere espresso da Antonio Spagnolo, presidente del Comitato etico di Bergamo, sulla decisione dell'assessore lombardo alla Salute Mario Mantovani di avviare una decina di giorni fa una sorta di ricognizione all'interno del Ssr lombardo. Una scelta motivata dall'assessore con l'intenzione di "tutelare i medici degli Spedali Civili di Brescia", rispetto all'esistenza di obblighi imposti da ordinanze di giudici che dispongono le infusioni per diversi pazienti.
"Non si possono reclutare medici sulla base della disponibilità o meno. Questo vale anche per quanto riguarda i giudici che hanno imposto" i trattamenti, riflette Spagnolo, oggi al termine della sua audizione in Commissione Sanità del Consiglio regionale lombardo nell'ambito dell'indagine conoscitiva in corso. "Io non posso chiedere a qualcuno di fare un intervento, o trovare un medico disponibile, soprattutto se non conosce il metodo. Non esiste che ci sia una pressione di questo tipo". (segue)