Milano, 15 mag. (Adnkronos Salute) - Mattia Glauber è il nuovo direttore del Cardio Center dell'Irccs Humanitas di Rozzano. Con oltre 3.000 interventi di chirurgia mini-invasiva, Glauber è ritenuto dalla comunità medico-scientifica un punto di riferimento internazionale nella cura chirurgica delle patologie cardiache dell'adulto in mini-toracotomia, sottolinea l'Istituto milanese. L'approccio mini-invasivo - spiega - si può adottare nella chirurgia riparativa e sostitutiva delle valvole cardiache e nella rivascolarizzazione del miocardio, ad esempio in caso di infarto.
Glauber inizia il suo percorso in Humanitas dopo quasi 20 anni di esperienza all'Ospedale del cuore della Fondazione Toscana 'Gabriele Monasterio' di Massa, che, in qualità di direttore del Dipartimento cardio-toracico, ha contribuito a far diventare un centro di eccellenza a livello nazionale e dinternazionale. "Porto in Humanitas la mia passione per l'innovazione, intesa come sviluppo di nuove terapie e tecnologie - afferma neodirettore Glauber - Formazione, ricerca e innovazione devono essere i driver di crescita di noi chirurghi, ma sempre al servizio dei pazienti. Ho lavorato per anni insieme a ingegneri, informatici, biologi, biochimici, e il mio obiettivo è lavorare in squadra anche in Humanitas".
51 anni, nato a Como da madre tedesca e padre altoatesino, Glauber si è laureato a Pavia e si è formato in Francia, Svizzera (Istituto di ricerca cardiovascolare Sion) e Germania, per poi stabilirsi a Bergamo fino al 1995, dove è cresciuto agli ospedali Riuniti insieme a Lucio Parenzan, occupandosi a quell'epoca prevalentemente di trapianto cardiaco e di assistenza circolatoria meccanica.
