Milano, 20 mag. (Adnkronos Salute) - Lavoratori della sanità pubblica e privata in presidio davanti a Palazzo Lombardia. La manifestazione, in programma domani dalle 10 alle 13 nella piazza di fronte al Palazzo della Regione, è indetta da Cgil, Cisl e Uil della Funzione pubblica. I motivi della protesta "non si contano", fanno notare Florindo Oliverio (Fp Cgil), Antonio Tira (Cisl Fp) e Salvatore Maisto (Uil Fpl) in una nota: "Contratti bloccati da 5 anni, gravi carenze di personale, turni insostenibili, elevatissimo numero di ore di straordinario non retribuite, massiccio ricorso a lavoratori precari: sono solo alcune delle difficoltà vissute ogni giorno dai dipendenti della sanità lombarda", elencano i sindacati confederali. Problematiche alle quali "si aggiunge il taglio delle risorse aggiuntive regionali, che per i lavoratori corrisponde ad un taglio degli stipendi in busta paga".
I lavoratori dissotterrano l'ascia di guerra, in una fase in cui le forze politiche in Regione hanno avviato il percorso che porterà alla riforma del sistema sanitario lombardo. Un punto su cui i sindacati chiedono più coinvolgimento: "In mezzo a queste difficoltà, la Regione annuncia una riforma del sistema sanitario, senza però prendere in considerazione il confronto con i sindacati e i lavoratori che essi rappresentano". Cgil, Cisl e Uil avvertono: "Vogliamo una sanità che funzioni e di qualità, per tutti i cittadini. Bisogna combattere i veri sprechi del sistema: quelli generati da consulenze inutili e costose, da appalti e forniture fuori controllo. Non si possono tagliare le retribuzioni dei lavoratori".
