cerca CERCA
Giovedì 28 Marzo 2024
Aggiornato: 21:50
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Emilia R.: Ausl Cesena aderisce a XIII Giornata nazionale del sollievo

22 maggio 2014 | 17.32
LETTURA: 3 minuti

Cesena, 22 mag. (Adnkronos Salute) - Prestare attenzione al dolore della persona malata. Domenica 25 maggio si celebra la XIII Giornata nazionale del sollievo, finalizzata a promuovere la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale. A Cesena, il Comitato ospedale territorio senza dolore dell'Ausl promuove una serie di giornate di studio e formazione rivolte a medici, infermieri e farmacisti. Due gli obiettivi principali: identificare strumenti comuni per la valutazione, il monitoraggio e la cura del dolore, e affrontare le problematiche legate al dolore nel bambino, in particolare al cosiddetto 'dolore da procedura', causato da semplici prelievi o da medicazioni di piccole ferite o ustioni, che spesso spaventano il bambino più di ogni altro dolore.

In ospedale il Comitato aziendale distribuirà a medici e infermieri uno strumento di misurazione del dolore, contenente la scala numerica Numerical rating scale (Nrs) e la scala delle faccine Facies pain scale per l'età pediatrica. Ai pazienti e ai loro familiari sarà invece consegnato l'opuscolo 'Insieme contro il dolore post-operatorio', che fornisce indicazioni su come valutare la sofferenza dopo un intervento chirurgico e a chi rivolgersi per affrontarlo adeguatamente.

"Il dolore - spiega Fabio Pivi, coordinatore del Comitato ospedale territorio senza dolore di Cesena e responsabile dell'ambulatorio di terapia antalgica dell'ospedale Bufalini - non va considerato soltanto un sintomo, ma come una vera e propria malattia che se non curata rischia di peggiorare la qualità di vita di molte persone di età superiore ai 65 anni. Oggi, in Italia, i pazienti che presentano una sintomatologia dolorosa sono circa il 60% degli ultrasessantacinquenni. Il dato è in aumento - precisa il coordinatore - sia per l'invecchiamento della popolazione, sia per l'aumento delle patologie cronico-degenerative (osteo-articolari, neurologiche e vascolari) e dei tumori. Negli anziani, le cause più frequenti di dolore sono da attribuire a patologie osteo-articolari; l'artrosi è la principale causa di dolore (45%), seguita dall'ernia discale (12%), dagli esiti di lesioni traumatiche (10%) e dall'artrite reumatoide (8%). A 4 anni dall'entrata in vigore della Legge 38/2010 che tutela e garantisce l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore da parte del malato - conclude Pivi - sono stati compiuti diversi passi in avanti, ma resta ancora molto da fare".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza