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Fecondazione: avvocato coppie, toni ideologici per creare 'spettri' inesistenti

23 maggio 2014 | 17.04
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Roma, 23 mag. (Adnkronos Salute) - "Come prevedibile e anche in qualche misura giusto in un Paese democratico, si è aperto un forte dibattito sulla pronuncia della Corte costituzionale che ha eliminato il divieto di fecondazione eterologa presente nella legge 40. Ciò che invece preoccupa è la modalità utilizzata, caratterizzata da toni ideologici e diretta soprattutto a costruire un quadro di confusione che non giova a nessuno, facendo riferimenti impropri come all'utero in affitto o a legislazioni totalmente differenti dalla nostra e da quella della gran parte dei paesi europei, suscitando 'spettri' che non esistono". A intervenire nel dibattito sulla fecondazione eterologa è Maria Paola Costantini, avvocato che ha difeso le coppie di fronte alla Consulta e referente Cittadinanzattiva per la Pma.

"Innanzitutto - dice all'Adnkronos Salute - è necessario chiarire che la richiesta avanzata ai Tribunali di Firenze, Catania e Milano è stata sollevata da coppie e associazioni, non da centri medici, per le difficoltà oggettive di trovare una risposta da parte del Parlamento. In assenza di interlocutori, è stato giocoforza rivolgersi ai giudici, peraltro soggetti a cui è deputato nel nostro Paese la tutela dei diritti e quindi sostanzialmente competenti a occuparsi della vicenda. Tutti gli attacchi che si sono succeduti in questi giorni dimenticano questo dato e tendono a delegittimare istituzioni fondamentali per la vita democratica del nostro Paese. Affrontando la questione sull'applicazione della donazione dei gameti (è questo il termine esatto) e come avvocato coinvolto nel rappresentare davanti ai giudici e alla Corte costituzionale le ragioni della richiesta, mi sento di tranquillizzare l'opinione pubblica e chi ritiene che dare la possibilità di diventare genitori a persone colpite da sterilità costituisca uno stravolgimento del nostro sistema dei valori così come chi ritiene che la 'palla' debba tornare al Parlamento". (segue)

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