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Lombardia: Maugeri Pavia aderisce a Giornata nazionale sollievo

23 maggio 2014 | 17.32
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Milano, 23 mag. (Adnkronos Salute) - Migliorare la qualità della vita dell'ammalato sollevandolo dal peso gravoso dei sintomi, prenderlo in carico insieme alla sua famiglia, a casa come in ospedale, coniugando cure, ricerca e conforto, evitando l'accanimento a favore della dignità e dell'autonomia. Con questo obiettivo tutti gli Istituti lombardi dell'Irccs Fondazione Salvatore Maugeri, da Pavia a Montescano alla Uo di Mede, da Tradate a Lumezzane passando per Castel Goffredo, Lissone e Milano, aderiscono alla XIII Giornata nazionale del sollievo fissata per domenica 25 maggio.

L'adesione alla Giornata è una testimonianza del coinvolgimento complessivo del personale delle realtà di Fondazione Maugeri - si legge in una nota - non soltanto di quello coinvolto in maniera diretta nella cura del dolore o nel sollievo terminale, ma di tutti indistintamente. L'azione quotidiana è rivolta infatti sia a pazienti affetti da malattie 'inguaribili', ma anche a tutti coloro che vedono la propria vita 'interrotta' e segnata dal dolore. All'Istituto di Lissone, ad esempio, i pazienti con dolore cronico vertebrale (mal di schiena) o che hanno subito un intervento alla colonna vertebrale possono beneficiare di un approccio riabilitativo di tipo motorio, occupazionale e comportamentale attraverso un training fisico secondo principi cognitivo-comportamentali per aiutare il paziente a vincere la paura del movimento e il dolore che lo stesso movimento potrebbe provocare. Ciò consente di superare atteggiamenti non corretti (paura a muoversi, senso di impotenza, ansia e depressione) che permangono al di là della malattia e ne compromettono il percorso riabilitativo.

A Pavia l'Unità di terapia del dolore si prende carico di pazienti con dolore cronico attraverso un percorso diagnostico-terapeutico multidisciplinare efficace e di lunga durata dove la diagnosi non si limita ad una definizione della malattia ma all'individuazione della sede di origine del dolore e ai meccanismi fisiopatologici che lo generano, punto di partenza fondamentale per la definizione dei possibili interventi. Interventi che si inseriscono nelle politiche sanitarie regionali, previste dalla legge 38/2010 sulle 'Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore' e dalla delibera regionale 4610 del 2012 sulla 'Rete delle strutture'.

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