Roma, 23 mag (Adnkronos Salute) - "Sono finiti i tempi dell'attesa e delle promesse. Il presidente della Regione Nicola Zingaretti firmerà, nei prossimi giorni, una determina con la quale assegna un tranche dei finanziamenti previsti dalla 448 del '98, per 75 milioni di euro al Policlinico Umberto I per la ristrutturazione. Il problema sarà spendere questi soldi, che non vanno ovviamente sprecati". Lo ha annunciato il direttore generale del Policlinico Umberto I, Domenico Alessio, durante le celebrazioni della XI Giornata della prevenzione delle malattie cardiovascolari e respiratorie, precedute dall'inaugurazione del restauro conservativo dell'edificio che ospita il dipartimento 'Cuore e grossi vasi'.
Alessio ha ricordato le difficoltà di procedere alla ristrutturazione in un ospedale complesso come il policlinico, sottoposto a molti vincoli, a 'lacci e lacciuoli' procedurali, alle gare d'appalto e molto altro, "offerte, aggiudicazioni di gare, poi probabilmente i ricorsi al Tar, le impugnative", elenca il Dg. "Non possiamo - ha spiegato Alessio - chiudere 54 padiglioni e ristrutturarli tutti insieme. Bisogna garantire i servizi e l'assistenza. Creare dei 'polmoni' dove spostare i degenti delle strutture sottoposte ai lavori". I tempi di una ristrutturazione completa? Secondo Alessio, "è difficile che io riesca a vedere completamente ristrutturato il policlinico. Non credo che lo vedranno nemmeno i miei figli, forse i miei nipoti". E non dipende tutto dai finanziamenti, che pure arrivano in ritardo. "Se ci fosse la possibilità di chiudere tutto l'ospedale e mandare 10 imprese insieme si potrebbe fare in fretta. Ma dobbiamo assicurare la funzionalità dell'ospedale: lungaggini, gare, spostamenti di servizi sono condizioni che ritardano".
Ovviamente, ricorda Alessio, "costruire è più semplice che ristrutturare. La sola facciata di questo padiglione inaugurato oggi è costata anni: sono implicate le Belle Arti, il demanio e vincoli vari". Mettere a posto le parti esterne richiederà decenni: "Non ho la bacchetta magica, per questo sto lavorando prevalentemente a ristrutturazioni interne, reparti importanti sono stati già adeguati, come oncologia pediatrica, odontoiatria". I soldi in arrivo, prevede, "saranno impiegati secondo una scala di priorità e partiremo dall'interno, garantendo comfort alberghiero e sicurezza. Non si possono rinviare alcune cose. Fisseremo un cronoprogramma, garantiremo al Policlinico la messa in sicurezza, ottemperando a tutte le prescrizioni delle autorità della vigilanza: sono destinatario di oltre 12 prescrizioni. Cominceremo dalla sicurezza dei malati, dei lavoratori e dei cittadini che ogni giorno ruotano intorno alla struttura, 25 mila presenze al giorno".
