Milano, 23 mag. (Adnkronos Salute) - "Siamo lavoratori e persone oneste. Siamo abituati ad assumerci le responsabilità, quindi ci faremo carico della riparazione del banco che è stato danneggiato in modo accidentale e senza uso di alcuna violenza", durante l'occupazione, lo scorso 14 maggio a Milano, dell'aula del Pirellone dove erano in corso i lavori della Commissione regionale sanità. Lo annuncia l'Unione sindacale di base, protagonista della protesta in seguito alla quale il Consiglio regionale ha chiesto nei giorni scorsi il risarcimento danni. "Abbiamo immediatamente segnalato l'episodio sia ai commessi che ai funzionari della Digos presenti", precisa la Usb che nella nota allega la foto del danno in questione: "Parlare di inagibilità dell'aula è francamente esagerato", evidenzia.
"Faremo il nostro dovere, lo stesso faccia la politica", invita la sigla. "Ovviamente - spiega - ci auguriamo che metta la stessa solerzia profusa nella richiesta di risarcimento dei danni anche nella risoluzione dei problemi della sanità legati alla corruzione, che sono le ragioni alla base della nostra protesta, poi culminata nella nostra permanenza all'interno dell'aula, in attesa di essere ricevuti dagli interlocutori che avevamo indicato". La Usb aggiunge: "Rinnoveremo la nostra richiesta di incontro al presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo", per chiarire la nostra posizione". E "in considerazione del nostro livello di diffusione nelle aziende e nelle amministrazioni pubbliche - prosegue il sindacato - chiederemo l'istituzione di un tavolo di confronto regionale, soprattutto per quei comparti dove la nostra presenza e la nostra identità devono essere tenute in considerazione".
"I temi del 14 maggio (rinnovo dei contratti, stabilizzazione dei precari, corruzione nella gestione dei servizi pubblici ed Expo 2015) - conclude la nota - saranno al centro dello sciopero generale nazionale del prossimo 19 giugno, in occasione del quale sono previste iniziative alle quali, sin da ora, invitiamo a partecipare i consiglieri regionali che condividono i nostri obiettivi in difesa dei beni comuni".
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