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Toscana: il piu' piccolo pacemaker senza fili debutta a Pisa

29 maggio 2014 | 17.42
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Pisa, 29 mag. (Adnkronos Salute) - Nei giorni scorsi a Pisa è stato effettuato con successo il primo impianto del più piccolo pacemaker senza fili al mondo, il sistema di stimolazione intracardiaco transcatetere Micra Transcatheter Pacing System, prodotto da Medtronic. L'impianto rientra nello studio clinico mondiale Micra Transcatheter Pacing Study, ed è stato eseguito "per la prima volta in Italia" - annuncia l'azienda ospedaliero-universitaria di Pisa - da Maria Grazia Bongiorni, direttore dell'Unità operativa di Cardiologia 2 dell'Aoup. L'assessore al Diritto alla salute della Regione Toscana, Luigi Marroni, esprime "grande soddisfazione per questo impianto e si congratula con la dottoressa Bongiorni e con l'intera équipe che ha eseguito l'intervento", sottolineando che l'Aoup è uno dei pochi centri al mondo che partecipano a questo studio.

Il trial Micra è uno studio mondiale a singolo braccio, che vedrà l'arruolamento di 780 pazienti in oltre 50 centri. I risultati iniziali sui primi pazienti, a distanza di 3 mesi dall'impianto, saranno resi noti all'inizio del 2015. Il piccolo pacemaker pesa 2 grammi e misura poco più di 2 centimetri: è poco più grande di una pillola, con un decimo della grandezza di un pacemaker convenzionale, e ha una durata che può variare da 7 a 14 anni. Viene inserito attraverso la vena femorale e si ancora nel ventricolo destro con 4 piccoli arpioncini. Non ha bisogno di alcun filo inserito nelle vene e, agganciato direttamente all'interno del cuore, emette impulsi elettrici in grado di regolarizzare il battito cardiaco attraverso un elettrodo posizionato sul dispositivo stesso. A differenza delle attuali procedure di impianto, quella del Micra non richiede incisioni nel torace né la creazione di una tasca sottocutanea, né l'inserimento di fili nelle vene, eliminando così il rischio di potenziali complicanze legate alla procedura tradizionale.

"Questa tecnologia miniaturizzata, dall'approccio mininvasivo – spiega Bongiorni - è stata studiata per fornire ai pazienti una tecnologia avanzata in alternativa ai sistemi di stimolazione tradizionali. Siamo orgogliosi che il nostro ospedale sia stato selezionato tra un gruppo ristretto di centri che partecipano allo studio clinico mondiale Micra. I risultati che deriveranno dallo studio clinico attualmente in corso si tradurranno in un maggior beneficio per i milioni di pazienti che ogni anno necessitano di questa terapia".

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