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1 adulto su 5 ha mal di schiena cronico, test online ne svela le cause

10 giugno 2014 | 18.32
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1 adulto su 5 ha mal di schiena cronico, test online ne svela le cause

(Adnkronos Salute) - Un mal di schiena che non passa, con dolori che persistono per decine di settimane senza attenuarsi. E' rivolta a chi lamenta disturbi da più 3 mesi, circa un adulto su 5, la campagna online 'Non voltargli la schiena' (www.nonvoltarglilaschiena.it), che attraverso un test via web aiuta a capire le possibili cause del mal di schiena cronico. Se infatti nella maggior parte dei casi il problema a monte è di tipo meccanico, uno strappo o una lesione muscolare, nel 3% dei casi il dolore cronico è causato da un'infiammazione che va gestita in modo mirato. L'obiettivo dell'iniziativa, promossa da AbbVie a livello internazionale in collaborazione con i principali specialisti europei del settore e in Italia con l'Associazione nazionale malati reumatici (Anmar), è accorciare i tempi di diagnosi del mal di schiena infiammatorio (Inflammatory back pain-Ibp), che oggi arrivano fino a 10 anni.

Un ritardo preoccupante, avvertono gli esperti, perché nel tempo le condizioni che provocano un Ibp possono limitare i movimenti e nei casi più gravi causare la fusione delle ossa della colonna vertebrale, trasformandosi in qualche forma di spondiloartrite, tra cui la spondiloartrite assiale. "Si tratta di una patologia sottostimata che necessita di maggiori attenzioni - sottolinea Ignazio Olivieri, responsabile del Dipartimento di reumatologia all'ospedale San Carlo di Potenza - perché viene diagnosticata di solito dopo 3-4 anni dall'insorgenza della lombalgia infiammatoria, quando sui radiogrammi del bacino compaiono segni indubbi di infiammazione articolare".

"Fondamentale per il precoce riconoscimento della malattia - prosegue lo specialista - è la diagnosi differenziale tra lombalgia infiammatoria e lombalgia meccanica. Un supporto in questo senso viene dal progetto 'Non voltargli la schiena', un sito Internet in grado di fare informazione di base anche attraverso un questionario online che consente ai pazienti di riconoscere i diversi tipi di lombalgia". Risultati del test alla mano, insieme al medico è possibile far luce sulle vere cause del dolore e affrontarlo il prima possibile con l'approccio più corretto.

"La necessità impellente è quella di far conoscere al grande pubblico le patologie reumatiche, in particolare il sintomo mal di schiena e a quali esiti può portare - evidenzia Gabriella Voltan, presidente di Anmar Onlus - Il mal di schiena è una situazione molto diffusa che sembra far parte di una condizione ineluttabile della vita. La persona si trova disorientata e purtroppo spesso il sintomo viene sottovalutato anche dal medico di medicina generale". Ma "conoscere significa intervenire precocemente e mantenere una buona qualità di vita".

Nella maggior parte dei casi l'Ibp è causato da condizioni autoimmuni che si verificano, ricordano gli esperti, quando il sistema immunitario attacca erroneamente il tessuto corporeo sano. Alcune di queste condizioni strettamente legate al mal di schiena sono la spondiloartrite assiale, l'artrite psoriasica e l'artrite reattiva. E' importante che l'Ibp sia riconosciuto e diagnosticato in modo da poterlo gestire in maniera corretta e per questo nasce 'Don't Turn Your Back On It', campagna internazionale che AbbVie sviluppa insieme agli specialisti e alle associazioni nazionali di pazienti.

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