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Caso vaccini, virologo querela Red Ronnie: "I soldi del risarcimento li darò a Paesi poveri"

17 maggio 2016 | 15.48
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Il post di Roberto Burioni su Facebook
Il post di Roberto Burioni su Facebook

Da un attacco ai vaccini a un 'aiuto involontario' per sostenerli nei Paesi in via di sviluppo. Potrebbe chiudersi così la polemica scatenata dalla puntata della trasmissione 'Virus' su Rai2 in cui Roberto Burioni, 53 anni, professore ordinario di Microbiologia e Virologia all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano, si è dovuto confrontare sul tema delle vaccinazioni con Red Ronnie e altri ospiti non medici. E sarà proprio Red Ronnie il protagonista della singolare reazione pianificata dal camice bianco.

"Per chiudere definitivamente la questione - spiega Burioni all'AdnKronos Salute - ho dato mandato al mio legale, l'avvocato Roberto Marchegiani del Foro di Ancona, di sporgere querela contro Red Ronnie per le affermazioni contenute in un post che ha pubblicato sulla sua pagina Facebook nella serata di domenica". Fin qui tutto regolare. Ma il medico, paladino sul social della verità scientifica sui vaccini, ha pensato in caso di vittoria anche al destino di un eventuale risarcimento, che avrebbe un po' l'effetto di un boomerang per i volti del movimento 'no-vax': "La cifra che mi dovesse essere eventualmente liquidata come risarcimento per i danni patiti a causa delle parole del critico musicale sarà da me interamente devoluta a favore dei programmi vaccinali nei paesi in via di sviluppo", annuncia infatti Burioni.

D'altra parte, osserva, "Red Ronnie forse non lo sa, ma la collaborazione tra musica e vaccini è stata già molto proficua in passato", conclude lo specialista riferendosi all'impegno in prima persona - datato 1956 - della star mondiale Elvis Presley per promuovere la campagna contro la poliomielite.

Il cantante si sottopose alla vaccinazione davanti a fotografi e telecamere negli studi della Cbs di New York, "facendo impennare le adesioni - racconta il camice bianco - e contribuendo alla scomparsa di questa terribile malattia che nel 1952 aveva fatto registrare negli usa 58 mila casi. Nel 1962 i casi di poliomielite, anche grazie ad Elvis Presley, erano scesi a 910".

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