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Mattarella: "Istituto superiore sanità punto di riferimento per l'Italia"

21 aprile 2017 | 13.24
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Il presidente della Repubblica Mattarella in visita al museo Iss con i ministri Lorenzin e Franceschini (da Twitter)
Il presidente della Repubblica Mattarella in visita al museo Iss con i ministri Lorenzin e Franceschini (da Twitter)

"Non posso non esprimere apprezzamento e augurio per l'Istituto superiore di sanità, che accompagna il Paese per assicurare ai nostri concittadini salute e benessere. E' un punto di riferimento per il nostro Paese, di prestigio per la comunità internazionale, guardato con rispetto anche all'estero". Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un intervento fuori programma all'inaugurazione del Museo di sanità pubblica, oggi a Roma presso l'Iss.

"Non posso fare a meno, in questa mia prima visita all'Iss - ha esordito il capo dello Stato - di esprimere apprezzamento e augurio in questa sala con i ritratti dei Nobel tra Leonardo e Galileo, per il museo che ho visitato. Un museo della conoscenza" che "nasce nel segno di Leonardo illustratore della scienza", con un'impostazione che gli garantirà sicuramente "successo fra i giovani".

Da Mattarella, in occasione delle celebrazioni per gli 83 anni dell'Iss, torna dunque un augurio per il Museo, per l'Istituto e "un ringraziamento per coloro che ci lavorano. La ricerca è frutto di grandi attività quotidiane, risorse e dedizione, che vengono messe in campo con grande capacità e dedizione. Dunque desidero ringraziare molto per ciò che viene fatto qui".

Tecnologie digitali e interattive ma anche avatar 'da Nobel' per guidare i visitatori alla scoperta della scienza, della medicina e della ricerca per la salute nel nuovo Museo di sanità pubblica inaugurato da Mattarella alla presenza dei ministro della Salute Beatrice Lorenzin e dei Beni culturali Dario Franceschini.

Il museo 'a tema' sanitario del più antico e più grande Istituto di sanità pubblica in Europa, ha sede nella storica sala del Giardino d'inverno dell’Istituto. Sarà oggetto di visite guidate (previa prenotazione) anche da parte delle scuole che potranno così sfruttare la capacità di coinvolgimento delle più moderne tecnologie utilizzate per favorire il rapido apprendimento dei contenuti delle quattro sezioni del museo.

Due coppie di Premi Nobel, Rita Levi Montalcini e Enrico Fermi, e poi Ernst Boris Chain e Daniel Bovet, daranno il benvenuto ai visitatori nel museo: i loro avatar accoglieranno gli ospiti e, dialogando fra loro, li introdurranno ai temi della scienza, alle atmosfere di quegli anni, ma anche alle implicazioni etico-sociali del progresso scientifico e tecnologico.

Il museo, interattivo ed esperienziale, sfrutta le più recenti tecnologie digitali per spiegare con linguaggio comprensibile a tutti il valore della ricerca scientifica e dei suoi frutti. Progettato e realizzato in collaborazione con Palazzo della salute secondo i principi che hanno ispirato nel 2015 la realizzazione del Musme (Museo della storia della medicina di Padova), dove la storia delle scienze mediche si sposa con le più avanzate tecnologie multimediali, il museo dell'Iss nasce per stimolare la partecipazione attiva dei cittadini nell’acquisizione delle conoscenze scientifiche. "Lo abbiamo voluto per farne un polo di diffusione della cultura scientifica - spiega Walter Ricciardi, presidente dell’ISS - perché la sua crescita è strettamente connessa alla tutela della salute pubblica".

Il museo è aperto a tutti i cittadini, con un'attenzione particolare alle scuole. Nel viaggio tra passato e futuro sarà possibile, inoltre, ammirare e sfogliare elettronicamente il Fondo libri rari e di pregio dell’Iss, costituito da oltre mille esemplari di volumi antichi a stampa pubblicati fra il 1504 e il 1830 in cui si distinguono tre manoscritti, 104 cinquecentine, 162 seicentine, 814 settecentine, 73 volumi dell’Ottocento. Della collezione fa parte anche la serie di 17 disegni anatomici realizzati da Antonio Canova acquistati dall’Istituto nel 1943. L’89% dei libri è edito in lingua italiana e latina, il 10% in francese e l'1% in altre lingue.

Il percorso è diviso in quattro sezioni: la prima è dedicata alla genesi dell’edificio dell’Iss; la seconda è stata costruita per parlare degli strumenti, dei laboratori, delle persone; la terza celebra il Fondo dei Libri rari della biblioteca dell’Istituto; la quarta è dedicata a tematiche attuali e a progetti scientifici.

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