Non solo dialisi estiva nei luoghi di villeggiatura tradizionali, già possibile da tempo, ma sapere dove andare - con la garanzia di poter seguire la terapia - se si sceglie di partire in bassa stagione, d'inverno oppure di andare in montagna o alle terme. Nasce con questo obiettivo la mappatura dei centri per le 'vacanze con dialisi' a cui sta lavorando la Società italiana di nefrologia (Sin) insieme all'Associazione nazionale di emodializzati dialisi e trapianto (Aned). Il progetto è stato annunciato nel corso della presentazione, oggi a Roma, del 58.esimo congresso Sin che si svolgerà nella Capitale dal 4 al 7 ottobre, durante il quale si parlerà anche delle novità in campo terapeutico per le persone colpite da rene policistico.
"Stiamo realizzando la mappatura di tutte le 'dialisi vacanze' italiane per dare ai pazienti con malattie renali il diritto di scegliere liberamente i propri periodi di riposo nonostante la terapia", ha spiegato all'Adnkronos Salute il presidente della Sin, Gesualdo Loreto. La mappatura è in corso "grazie al nostro sito Internet per permettere al paziente di scegliere la località turistica più consona", ha aggiunto .
La Sin, inoltr, "sta incontrando tutti gli assessorati regionali - aggiunge Loreto - con i quali ha intrapreso un percorso di crescita in questo settore. Non solo lanceremo il progetto 'dialisi vacanza', ma stiamo anche cercando di sviluppare nuovi programmi ad hoc, che consentano di portare il trattamento all'interno degli hotel selezionati dai nostri pazienti. Oggi, infatti, abbiamo a disposizione tecnologie che ci permettono, con la telemedicina, di eseguire telecontrollo e teleassistenza, anche in albergo. Bisogna poi allargare le possibilità di vacanza sui 365 giorni: oggi, invece, spesso ci si limita a garantire solo le vacanze estive".
L'Italia, tra l'altro, ha ricordato il presidente Sin, "in estate è punto di riferimento di molti persone in dialisi proveniente da tutto il mondo, grazie ai punti di dialisi estivi (che molte volte aprono solo durante alcuni mesi). Quest'annoabbiamo registrato un forte incremento di turisti emodializzati provenienti dai Paesi più diversi: da tutta Europa, dall'America, dalla Russia, dalla Cina, dal Giappone". Un'opportunità che può essere allargata a tutto l'anno.
"In Toscana - ha aggiunto Stefano Bianchi, Sin - si è sperimentata una vacanza 'comune', all'Isola d'Elba, con pazienti, medici e infermieri. Dieci giorni che hanno permesso a tutti di conoscersi meglio e rafforzare il rapporto di cura. E' stato possibile anche ottimizzare l'uso delle strutture, con sedute dopo le 19. Credo sia molto importante per tutte le istituzioni sforzarsi per trovare soluzioni creative in questo campo". Attualmente, ha ricordato la presidente dell'Associazione italiana rene policistico Onlus, Luisa Sternfeld, "ci sono agenzie che organizzano vacanze con dialisi anche all'estero e sulle navi da crociera". Si tratta di servizi a pagamento "ma la dialisi fatta all'estero o in nave può essere poi rimborsata dal Ssn", ha ricordato il presidente Sin.
