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"Cerco bimbo per esperimento", post choc dell'infettivologo

25 febbraio 2019 | 14.46
LETTURA: 4 minuti

Polemiche sulla ricerca, poi ritirata

Immagine di repertorio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Immagine di repertorio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

"Sto cercando un bambino/a - rigorosamente volontario/a - che abbia la parotite in atto e sia residente nelle Marche (o zone limitrofe). Si tratta di esperimento che rispetta la convenzione di Oviedo e non infrange le regole del Codice di Norimberga". E' il post choc pubblicato sul proprio profilo Fb dall'infettivologo Fabio Franchi, che in un altro messaggio sottolinea di non essere "no vax", ma di reputarsi "semplicemente un 'medico titubante' o 'esitante'". Nello stesso post Franchi, in passato negazionista dell'Aids, aggiunge: "Non posso spiegare più di tanto per ora. Invito al 'passaparola'. Non ho intenzione di fargli alcuna iniezione". Il testo ha scatenato polemiche.

A commentarlo in un tweet anche il virologo Roberto Burioni che ha scritto: "Bisognerebbe fare qualcosa". Mentre il medico autore di Medbunker, Salvo Di Grazia, sottolinea: "Questo medico, guru antivax e in passato negazionista dell'Aids, cerca un bambino per fare esperimenti, così, su Facebook. Ecco cosa significa 'sono pericolosi'''. E se Franchi aggiunge, commentando una risposta: "Anche un caso di orecchioni mi andrebbe bene", Di Grazia conclude il suo post su Twitter con un post scriptum: "E' talmente esperto che non sa nemmeno che parotite e orecchioni sono la stessa cosa".

Sulla vicenda interviene la ministra della Salute, Giulia Grillo: "Sono esterrefatta per il delirante annuncio". "Nessuno in Italia può pensare di fare lo stregone, giocando con le vite dei pazienti e speculando sulle paure o i dubbi dei cittadini". "Voglio rassicurare tutti i genitori e i cittadini che in questo Paese non è assolutamente consentito effettuare ricerche o esperimenti scientifici al di fuori delle regole stabilite dalle leggi - sottolinea - Pertanto ho già dato mandato ai miei uffici per le verifiche del caso". Grillo sollecita inoltre la Federazione Nazionale degli Ordini dei medici-Fnomceo ad attivarsi per effettuare i necessari approfondimenti sull’autore del post. Il quale "non è più un medico: non è iscritto all'Ordine da anni. Pertanto non è possibile procedere con l'attività di censura nei suoi confronti" precisa all'Adnkronos Salute il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli. "Segnalerò il caso alle autorità competenti: il fatto che questa persona si faccia chiamare medico è irregolare: non può fare alcun atto medico, altrimenti - precisa Anelli - sarebbe esercizio abusivo della professione". "Men che meno può avviare una sperimentazione - aggiunge - che richiede la messa a punto di un progetto, approvato dai comitati etici". Non basta essere laureati in medicina e specializzati per potersi dire medici. "Questa persona non è più iscritta all'Ordine e non può più farsi chiamare medico".

Al post su Facebook dell'ex dottore hanno risposto tanti genitori dichiaratamente no vax, mettendo a disposizione il proprio figlio affetto da varie malattie esantematiche. "La gente oggi va alla ricerca del soprannaturale, di una forma di speranza. La preoccupazione - conclude Anelli - è che si utilizzino i bisogni della gente per lucrarci sopra in qualche modo. E' importante tenere alta la guardia quando si parla della salute delle persone".

Dopo le numerose polemiche e l'intervento della ministra Grillo, Franchi ha annunciato su Facebook lo stop alla sua 'ricerca'. "Viene sospesa la ricerca del bimbo parotitico, poiché - spiega - sono state sospettate chissà quali nefandezze da parte mia. La riprenderò tra poco spero, non appena potrò spiegare nel dettaglio di cosa si tratta; comunque è cosa di una banalità estrema che comporta rischi zero". "In verità esperimento è inteso nell'accezione estesa del termine, non si deve pensare ad alcun trattamento di qualsiasi tipo", continua Franchi, che conclude: "Firmato: Franchi (Erode per gli amici)".

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