L'epidemiologo: "Se siamo bravi a contenerli, probabilmente non svilupperanno lo tsunami"
"L'aumento dei casi recenti ha chiaramente un andamento completamente diverso da quello registrato a fine febbraio. Il virus è cambiato? L'estate ci aiuta? Non penso. Penso invece che i casi registrati fra luglio e agosto rappresentino l'innesco di una seconda ondata. Lo stesso innesco che a febbraio, semplicemente, non abbiamo rilevato e che poi ha provocato la grande ondata". E' l'analisi di Pier Luigi Lopalco, epidemiologo dell'Università di Pisa e consulente della Regione Puglia per il coronavirus, commentando su Facebook i dati di questi mesi estivi sui contagi in Italia.
"I casi che registriamo oggi - spiega - sono di età più giovane e di gravità mediamente molto più lieve dei casi di febbraio. Sono dunque quei casi che a quel tempo non erano per nulla intercettati dal sistema di sorveglianza". Secondo l'esperto, in definitiva, "le onde di oggi sono quelle di una mareggiata. Se siamo bravi a contenerle, probabilmente non svilupperanno lo tsunami".