E' "terribile la situazione del personale specialista in anestesia e rianimazione, con una carenza di oltre 3.000 anestesisti". Il dato emerge dallo studio Anaao Assomed sui posti letto di terapia intensiva utilizzati per l'emergenza Covid e sulla mancanza di personale specializzato.
"Da almeno 4 anni i bandi di concorso per questa disciplina vanno semideserti - denuncia il sindacato - segno oggettivo di una grave penuria. Aumentare di 3.500 i posti di terapia intensiva, come stabilito dal Dl 'Rilancio', significa aver bisogno di 2.800 nuovi rianimatori. Se si considera che il saldo tra neo-specialisti e pensionati quest'anno è negativo di 301 per gravi errori di programmazione sul numero di contratti di formazione specialistica accaduti negli ultimi 10 anni, ci si rende conto che non ci sono rianimatori sufficienti - sottolinea - non solo per garantire la assistenza richiesta dall'incremento dei posti di terapia intensiva, ma nemmeno per coprire il naturale turnover legato ai pensionamenti. Pertanto, mancano ben 3.101 anestesisti per il funzionamento dei posti, vecchi e nuovi, di terapia intensiva".