Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord, non sarà in piazza ad Atene domani ad aspettare i risultati del referendum greco perché, dice, "non passo le mie domeniche con Vendola e Grillo, accucciato accanto al pensionato piangente di Salonicco". Durante il suo intervento al convegno 'Euro o libertà', organizzato da alcuni esponenti leghisti a Milano, Salvini spiega di ritenere "più utile parlare agli italiani come stiamo facendo noi".
Il leader del Carroccio non capisce come "la sinistra italiana possa essere contro il debito e l'austerity, ma non contro la moneta unica", considerata sostanzialmente la causa principale delle difficoltà economiche.
L'impegno come uomo politico è "di lasciare un mondo migliore ai miei figli", dice Salvini che aggiunge: "Arriveremo a governare e cambieremo l'Europa. Renzi ci dirà grazie. Anzi - sottolinea - lui non avrà mai l'umiltà di dirci grazie, ma i suoi figli sì", conclude il segretario.
A stretto giro la replica del presidente di Sinistra Ecologia Libertà. "Fa bene Salvini a restare in Italia - afferma Nichi Vendola - Si può sconfiggere la crisi ridando un cuore sociale all'Europa piuttosto che soffocare l'Europa nella melma dell'egoismo e del razzismo".