"Non siamo Anzaldi di turno, nessuno intende cacciare la Parodi dalla tv. Stia tranquilla anche se ringrazio i parlamentari della Lega per la difesa. Cercheremo di migliorare il servizio pubblico, ma non lo faremo usando metodi che appartengono a qualcuno che ci ha preceduto". Dai microfoni di Radio Radicale, Matteo Salvini smorza i toni della polemica leghista contro Cristina Parodi. Dopo le dichiarazioni rilasciate dalla conduttrice nell'intervento alla trasmissione di Radio 2 'I Lunatici' - Salvini sarebbe in ascesa grazie "alla paura" e "alla ignoranza" -, sette parlamentari leghisti ne avevano infatti chiesto le dimissioni. Ora, a calmare le acque, ci pensa il diretto interessato.