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Salvini: "Riaprire gradualmente o il Paese muore"

16 aprile 2020 | 09.42
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"Inchieste Lombardia? Si poteva aspettare la fine dell'emergenza"

(Fotogramma)
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"Una cosa è l'emergenza sanitaria, poi c'è la situazione economica che ci dà tante preoccupazioni. Sono contento che la regione Lombardia abbia dato un segnale di speranza e di ripartenza a tutta l'Italia, ovviamente rispettando le regole di sicurezza per la salute. Penso che restare in casa ancora per settimane, tenere chiusi negozi, uffici e aziende ancora per settimane o mesi, rischi di portare alla morte economica, sociale e culturale il Paese intero. Spero che il governo tenga contro della voglia e dell'esigenza di ripartire e di cominciare a ricostruire che arriva da tate città d'Italia". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo a "Non stop news" su Rtl 102.5. Per Salvini "non possiamo aspettare mentre gli altri riaprono. Ricordo che ieri l'Austria ha riaperto i negozi e così, da lunedì, farà la Germania. La Polonia, la Spagna, la Turchia sono tornate a produrre, quindi non vorrei che cominciasse una guerra commerciale alle nostre imprese e ai nostri lavoratori. Poi dopo si muore di fame".

Quanto alle inchieste della magistratura nelle case di cura della Lombardia, Salvini lancia "un appello, perché leggo di perquisizioni in tutta Italia e di inchieste in tutte le regioni: possiamo almeno aspettare che l'epidemia sia finita? Che i medici e i pazienti abbiano finito di morire, prima di mandare ispettori o magistrati, in ospedali e case di riposo?".
Sulla qualità del servizio sanitario lombardo, ha aggiunto il leader della Lega, "lascio giudicare i cittadini della regione e anche ai 120.000 cittadini italiani di altre regioni che, solo l'anno scorso, sono venuti in Lombardia per fare visite, esami o interventi chirurgici. Mi sembra sia un record in Europa".
La regione Lombardia "se avesse aspettato il livello centrale, lo Stato, i tre quarti dei respiratori che hanno permesso di salvare tante vite umane, non sarebbero mai arrivati. Lo stesso vale per il Friuli Venezia Giulia che ha comprato l'80% delle mascherine di cui ha avuto bisogno. Se avessero aspettato l'intervento dello Stato sarebbe arrivato un quinto di tutto questo. Come si può aspettare qualcosa che non arriva o che devo aspettare perché le cose vanno fatte tutte insieme dalle regioni... Penso che una competizione tra le regioni abbia fatto bene".

"E' chiaro che se l'emergenza ti scoppia in casa, tu puoi solo correre ai ripari. Ricordo che grazie ai medici, ma anche ai dirigenti e agli amministratori, in Lombardia sono stati aperti 1000 posti letto in più nelle terapie intensive, con tre nuovi ospedali in poche settimane. Penso che nessuno di questi dirigenti o funzionari si aspettassero delle medaglie o dei monumenti, però neanche attacchi quotidiani, inchieste, perquisizioni con i morti ancora in corsia", ha concluso Salvini.

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