cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 16:31
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Salvini rilancia la flat tax al 15%: "Pagare meno e pagare tutti, gli evasori in galera"

13 dicembre 2014 | 19.28
LETTURA: 3 minuti

Dal palco di un convegno a Milano il segretario della Lega Nord torna a proporre "la rivoluzione fiscale" dell'"aliquota unica". Sulla legge elettorale: "No al Renzicum, li marchiamo stretti"

(Infophoto)
(Infophoto)

"Anche se il federalismo sinora non siamo riusciti a portarlo a casa, la mia scommessa è che il Sud è pronto a un'Italia federale rispettosa delle autonomie". A dirlo il segretario della Lega Matteo Salvini a margine di un convegno a Milano sulla proposta di una flat tax al 15%. "Non è il Jobs act, la vera riforma per far ripartire il lavoro è l'aliquota fiscale unica". Una proposta che prevede "un'aliquota fiscale unica per pagare meno e pagare tutti costringendo gli evasori a pagare altrimenti vanno in galera". E poi ci tiene a precisare: "Noi siamo qui non per partecipare, ma siamo qui per vincere".

Legge elettorale. La lega Nord vigila sulla legge elettorale, parola del segretario Matteo Savini che dal palco lombardo ha ringraziato pubblicamente Roberto Calderoli per il lavoro che sta facendo sul tema: "Quelli vogliono autoproclamarsi per affermarsi per i prossimi decenni e vanno marcati a uomo", sottolinea. Per Salvini l'importante è che non si faccia "il 'Renzicum', con gli eletti che devono avere 39 anni ed essere di Firenze. Renzi faccia quello che vuole, ma lasci spazio alla democrazia". "Quello che non abbiamo fatto 20 anni fa dovrei riuscire a farlo adesso".

Italia ed Europa. Tra quindici giorni termina il semestre italiano di presidenza dell'Unione europea e "a parte le foto di rito - Berlusconi sorrideva e faceva le corna, questo è più compito - ha portato qualcosa a casa Renzi?". "C'è un dossier -spiega il segretario del Carroccio - per cui avrebbe dovuto incatenarsi: il Made in Italy, l'etichettatura obbligatoria che ci costa 60 miliardi di mancato fatturato, ma non è che ce l'hanno bocciato non è stato neanche discusso", spiega. "Chiunque di voi estratto a sorte in questa sala avrebbe ottenuto dalla mafia di Bruxelles di più rispetto a Renzi".

La Lega e i rom ."Il tentativo del sistema è dire che la Lega c'è solo quando si parla di rom: non è vero, non ci alziamo la mattina e non andiamo a letto la sera con l'incubo dei rom. In ogni caso - conclude - lasciamo a Renzi, ai sindaci di sinistra e a Mafia Capitale questo business".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza