"Lavoratori interni vanno premiati". E Di Maio avverte: "Riforma tv di Stato va fatta, è nel contratto"
"Sulla Rai si possono e si devono tagliare i megastipendi, si devono ridurre le produzioni esterne e va ridimensionato lo strapotere degli agenti che dettano contratti e palinsesti". A dirlo, nel giorno in cui la commissione di Vigilanza Rai ha bocciato il doppio incarico del presidente Marcello Foa e nel quale il M5S si appella al contratto di governo per una riforma della tv di Stato, è il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini. Sulla questione, assicura il ministro, "è già stata depositata una risoluzione della Lega". "Milioni e milioni, magari perché Tizio e amico di Caio, è cugino di Sempronio, è stato l'amante, l'amico, il cugino. No. Ci vuole merito. Merito anche nella pubblica amministrazione" ha detto il vicepremier Salvini in una diretta su Facebook.
"Sulla Rai - ha poi ribadito il vicepremier nel corso di una diretta Facebook - penso sia finalmente giunto il momento di entrare nel merito del vero cambiamento: quindi tagliare megastipendi e ridiscutere anche il modello organizzativo della Rai premiando i tantissimi lavoratori interni che sono professionisti eccellenti. Non si capisce perché occorra sempre affidarsi a produzioni esterne. Milioni e milioni magari perché Tizio è amico di Caio, cugino di Sempronio...".
"Merito, merito, merito - ha aggiunto - anche nella Pubblica amministrazione e la Rai è una grande azienda pubblica. Tanti vanno premiati, altri che non fanno nulla e dovrebbero poter essere licenziati come capita nelle aziende private".