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Festa papà: San Giuseppe a tavola tra zeppole, sfinci e bignè

18 marzo 2015 | 15.42
LETTURA: 3 minuti

Per i papà sulle tavole un trionfo di golosità, dolci in gran parte semplici e veloci da preparare che in molti casi hanno un'origine antichissima. Da Nord a Sud, la tradizione gastronomica italiana offre un'ampia scelta di piatti tipici

Festa papà: San Giuseppe a tavola tra zeppole, sfinci e bignè

Dalle zeppole ai bignè, dai tortelli agli sfinci, San Giuseppe si festeggia anche in cucina. La tradizione gastronomica italiana, da Nord a Sud, è ricca di piatti tipici, soprattutto dolci, per celebrare la Festa del Papà. Domani 19 marzo sulle tavole sarà un trionfo di golosità, piatti in gran parte semplici e veloci da preparare che in molti casi hanno però un'origine antichissima.

I dolci più famosi sono le zeppole di San Giuseppe, che risalgono ad epoca romana. Tipiche della tradizione campana, sono oramai diffuse in tutta Italia. Fritte o al forno, a secondo dei gusti e dell'attenzione per la linea, sono ripiene di crema pasticcera, spolverate con zucchero a velo e completate con confettura di amarene o amarene sciroppate.

Gli sfinci sono invece caratteristici a Palermo e, in generale, in tutta la Sicilia. Si tratta di dolci di pasta morbida coperti da crema di ricotta e gocce di cioccolato e decorati con pistacchi tritati, scorze d'arancia o ciliegie candite.

Sempre di origine siciliana sono gli gnocculi di San Giuseppe, deliziosi dolcetti fritti a base di farina e uova a forma di treccia chiusa a ciambella, spolverati con zucchero e cannella.

Appartengono alla tradizione del Lazio, in particolare a Roma, i bignè di San Giuseppe. Quelli originale sono fritti, ma si trova anche la variante salutista al forno, pieni zeppi di una golosa crema pasticcera e spolverati con lo zucchero a velo. Tipico del Lazio è anche il maritozzo, 'liscio' o farcito con panna montata.

Arrivano invece dal Molise i Cavzunett, fagottini fritti di pasta sfoglia sottilissimi riempiti con un impasto dolce a base di ceci. Mentre sono tipiche della tradizione umbra e toscana le frittelle di riso cotto nel latte aromatizzato con limone a cui si aggiunge spesso l’uvetta e, talvolta, anche il rum o un altro liquore.

Tradizionali dell'Emilia Romagna sono le raviole, fagottini di pastafrolla a forma di mezzaluna con un gustoso ripieno di marmellata di prugne o mele cotogne e cosparse di zucchero a velo. In Lombardia i papà si festeggiano invece con i tortelli di San Giuseppe. Si tratta di dorate frittelle, aromatizzate con liquore e buccia di limone.

Tra i piatti della tradizione per il 19 marzo non ci sono però solo dolci. Tipica è la pasta con i ceci di San Giuseppe, al Sud si portano a tavola ricotta e baccalà fritti. In Sicilia si cucinano i carciofi 'cù tappo d’uovo', imbottiti con pangrattato, formaggio, cipolla e aglio tritati, uva passa e pinoli, e in casa e per le strade fanno la loro comparsa gli altari di pane in onore del santo.

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