Confcommercio ha ribassato la stima sul Pil 2014 a + 0,3%, contro il + 0,5% previsto a settembre.
"Tutti i paesi europei crescono poco ma l'Italia è ferma". Così il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, sottolineando necessità di "tagliare le tasse per favorire la crescita". Confcommercio ha ribassato la stima sul Pil 2014 a + 0,3%, contro il + 0,5% previsto a settembre e ha rilevato come l'Italia sia al primo posto della classifica Ocse per il carico fiscale, al 53,2% del Pil se si esclude la quota di economia sommersa. Il sommerso, inoltre, è pari al 17,3% del Pil.
Tagliare le tasse è, dunque, "un passaggio ineludibile", dice Sangalli, per tornare a crescere. "E' la migliore medicina per curare le malattie economiche e sociali, a cominciare dalla povertà assoluta, più che raddoppiata in Italia da quando hanno cominciato una rapida e fin qui inesorabile discesa". Inoltre tagliare le tasse per rilanciare il pil "è l'unica strada percorribile anche per una maggiore equità - aggiunge- è l'unica strada per fare crescere l'occupazione, è l'unica strada per restituire fiducia alle nuove generazioni". "Cominciamo a percorrerla senza indugi - conclude - con il coraggio di cui certamente gli italiani e il loro governo sono capaci".