(Adnkronos Salute) - Le strutture sanitarie di primo livello, cioè quelle di base, registrano il maggior numero di richieste danni (54,7%, 53% dei costi); seguono le strutture di secondo livello, ossia ospedali ad alta intensità di cura o ad alta specializzazione (23,5% delle richieste), e gli ospedali universitari (18,8%). Molto distanziate le strutture specialistiche monotematiche come quelle ortopediche (1,8%), materno-infantili (1%) e oncologiche (0,23%). Andando tuttavia ad analizzare i costi dei sinistri denunciati, i valori più elevati fanno capo agli ospedali materno-infantili e il costo medio annuo più alto si registra negli ospedali universitari (quasi 4 milioni di euro all'anno). In generale, i sinistri con valore uguale o superiore a 500 mila euro sono l'1,7% del totale, ma assorbono il 38,2% dei costi.
Dal Rapporto emerge infine che la denuncia, così come la vendetta, è spesso un 'piatto gustato freddo'. Se circa la metà delle richieste di risarcimento danni viene infatti avanzata entro i primi 6 mesi dalla data del presunto errore sanitario, molte denunce avvengono entro i 2 anni successivi e alcune anche entro 6 anni.