Milano, 4 apr. (Adnkronos Salute) - "Siamo molto interessati a che la buona sanità, che è poi quella che si riflette sul benessere del paziente, venga riconosciuta anche in termini di investimenti in ricerca, sviluppo e formazione". Questo l'auspicio di Diana Bracco, presidente e amministratore delegato del Gruppo Bracco, in vista degli Stati generali della salute in programma a Roma l'8 e il 9 aprile. "Abbiamo una grande interazione con il sistema ospedaliero" quindi "saremo presenti all'evento", assicura l'imprenditrice all'Adnkronos Salute, oggi a Milano a margine dell'assegnazione delle borse di studio finanziate da Fondazione Bracco con il 'Progetto Diventerò'.
Ma nella sanità italiana c'è qualcosa da cambiare? Bracco risponde promuovendo il modello lombardo: "Trovo che la Lombardia sia un buon esempio e funziona bene", osserva, anche se "poi tutto è perfettibile. Quello che è importante - precisa - è che ci sia una unitarietà nei costi e nei livelli di assistenza".
E come garantire la sostenibilità del sistema, salvaguardando al contempo il diritto di accesso alle cure più innovative? "Se il sistema è a regime in maniera corretta è anche sostenibile", avverte Bracco. "Probabilmente - aggiunge - bisogna che il sistema si regga anche su un contributo da parte del paziente, e probabilmente bisogna differenziare un po' le prestazioni".