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Sanita' Campania: da Asl Napoli 1 'doppi pagamenti' a fornitori, confermati sequestri

10 febbraio 2014 | 13.33
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Napoli, 10 feb. (Adnkronos Salute) - Sono stati confermati i sequestri conservativi di beni e crediti nei confronti di 15 tra amministratori e dirigenti pubblici, ritenuti responsabili del danno all'erario di oltre 32 milioni di euro per i 'doppi pagamenti' della Asl Napoli 1 centro. Lo ha deciso il giudice designato della Corte dei Conti di Napoli - Sezione giurisdizionale per la Campania, consigliere Rossella Cassaneti.

Dalle indagini era emersa l'assenza di una valida struttura organizzativa e contabile in capo all'Asl Napoli 1 Centro, tale da non permettere di rilevare i doppi pagamenti effettuati ai propri fornitori. Gli accertamenti svolti dal Nucleo polizia tributaria di Napoli hanno riguardato il periodo 2000/2012 ed è stato rilevato come l'Ente, nonostante pagasse regolarmente alla scadenza le prestazioni e/o servizi fruiti, non fosse in grado di dimostrare l'avvenuto pagamento. L'importo del danno finora accertato si è basato esclusivamente sull'esame della documentazione di spesa già contabilizzata dagli uffici dell'Asl: presso l'archivio dell'Ente giacevano documenti da contabilizzare (e, quindi, da controllare) per un valore iscritto nel bilancio 2011 di circa 560 milioni di euro.

Secondo i finanzieri, l'Asl "a seguito del rilevamento dei doppi pagamenti, non ha attuato, nel corso degli anni, una efficace azione di recupero dei predetti crediti, eseguita principalmente con il ricorso all'istituto della compensazione. Invece, l'attuale direttore generale dell'Asl, conformandosi all'attività investigativa intrapresa dalle fiamme gialle, nel mese di novembre 2012 ha adottato nuove procedure, idonee per l'immediato recupero dei doppi pagamenti". (segue)

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