(Adnkronos Salute) - "La peculiarità del nostro progetto Ecm rispetto a quelli di altri Paesi europei - spiega Sergio Bovenga, presidente del Cogeaps - è la multidisciplinarietà. Si rivolge cioè a tutte le professioni sanitarie, nella certezza che la qualità di una prestazione professionale sanitaria dipende il più delle volte da una serie di interventi di vari professionisti sanitari e non di uno solo. E' un sistema formativo 'long life', che non è rivolto solo alle professioni da sempre interessate all'aggiornamento professionale ma a tutti i professionisti. Questo assunto comporta la necessità di garantire una offerta formativa ampia, strutturata e di qualità che qualche volta è difficile da assicurare per tutte le professioni o per particolari discipline di una singola professione".
"Questa - precisa Bortone - è una caratteristica che spiega il motivo per cui tutte le professioni sanitarie mirano ad un unico ordine, diviso poi nei singoli Collegi: meno burocrazia, sinergia, inter e multidisciplinarietà. Siamo davvero all'arrivo".
"Già oggi gli Ordini, i Collegi e le associazioni professionali – conclude Bovenga - continuano a rivestire un ruolo fondamentale di garanzia, a vantaggio dei cittadini e delle istituzioni che possono, tramite questi enti, avere la certezza di rivolgersi sempre e solo a professionisti abilitati ed autorizzati a svolgere le rispettive professioni. Attraverso i rispettivi codici deontologici indicano ai loro iscritti veri e propri status di comportamenti professionali che spesso vanno ben oltre quanto le norme civilistiche e penalistiche impongono ad ogni cittadino".