(Adnkronos Salute) - Negligenza: liste d'attesa, dirottamento verso sanità privata; false dichiarazioni (intramoenia); omessi versamenti (intramoenia).
- Sanità privata: mancata concorrenza, mancato controllo requisiti, ostacoli all'ingresso e scarso turnover, prestazioni inutili, false registrazioni Drg, falso documentale.
Inoltre, secondo il consorzio di ricerca Coripe, ci sono alcuni 'fattori facilitanti', legati ai conflitti di interessi nell'informazione, che si verificano quando la salute dei pazienti e la verità di ricerca vengono sacrificati a vantaggi personali. E anche in questo caso ci sono 5 ambiti a rischio, in cui il conflitto d'interesse può inficiare l'operato sanitario più virtuoso. Ovvero, il mercato delle prestazioni sanitarie, dove i professionisti possono influenzare sia la domanda che l'offerta; l'informazione scientifica, visto l'impiego di ingenti capitali per la ricerca provenienti dall'industri privata; le società scientifiche, che definiscono standard di cura e comportamento dei propri iscritti; le associazioni di pazienti, chiamate a partecipare alle decisioni pubbliche, che presentano strutture, composizioni e finanziamenti non sempre chiari.