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Sanita': diabete, -1,5 mld spesa in 5 anni con progetto Amd in ogni centro

18 febbraio 2014 | 13.59
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Roma, 18 feb (Adnkronos Salute) - Circa 1,5 miliardi di euro in 5 anni, e una proiezione di oltre 18 miliardi in 50 anni. A tanto potrebbe ammontare il risparmio per le casse del Servizio sanitario nazionale se tutti i centri di diabetologia partecipassero al Progetto 'Annali Amd' dell'Associazione medici diabetologi. Lo indica uno studio presentato oggi al Senato e recentemente pubblicato su 'Diabetic Medicine', in collaborazione con Fondazione Mario Negri Sud e Istituto Ossian Health Economics di Basile, e il sostegno del Centro studi di Novo Nordisk. "Si tratta - spiega Carlo B. Giorda, presidente della Fondazione Amd - di uno studio basato sul database Annali Amd dei centri di diabetologia italiani, che valuta la qualità dell'assistenza prestata nel nostro Paese, gli esami, le cure e i risultati conseguiti in 320 centri, circa il 50% di quelli presenti sul territorio nazionale".

Il risparmio è calcolato con un modello economico-matematico, validato da tempo, che confronta i dati ottenuti nei centri diabetologici che partecipano al Progetto Annali con quelli che non aderiscono. "Partecipare al Progetto Annali Amd - afferma Paolo di Bartolo, direttore del Gruppo Annali Amd - significa, innanzitutto, avere la volontà di misurare la qualità della propria attività; ciò implica sicuramente un interesse al miglioramento della propria performance, che deriva dal confronto con i risultati ottenuti negli altri centri e con quelli del proprio centro negli anni precedenti. Tutto ciò innesca indubbiamente un circolo virtuoso che porta a questo risultato". In una precedente analisi, sempre pubblicata su 'Diabetic Medicine', aggiunge Giorda, "avevamo dimostrato che il solo fatto che un centro di diabetologia partecipasse al progetto portava a un miglioramento della qualità dell'assistenza fornita alle persone con diabete; questo secondo studio ci dice che il miglioramento non è solo di tipo 'clinico', ma anche 'economico'".

Infatti, partecipare al progetto "implica maggiore appropriatezza nelle cure e nell'assistenza, con riduzione delle complicanze a lungo termine e, di conseguenza, dei costi diretti della malattia". Lo studio ha calcolato in 3.784 euro il risparmio, su un orizzonte temporale di 50 anni, dei costi diretti per ogni persona con diabete assistita in un centro aderente al progetto, rispetto a un centro non partecipante: 37.289 euro nel primo caso, 41.075 nel secondo. Considerando un periodo di 5 anni, questo risparmio si assesta a 469 euro pro-capite. "Ciò è dovuto al risparmio di costi associati alle complicanze a lungo termine del diabete, che si registra per ogni categoria di complicanza, ma in misura particolare in quelle renali, che da sole generano un risparmio di 2.189 euro per persona sui 50 anni", dice Antonio Nicolucci, capo Dipartimento epidemiologia, Fondazione Mario Negri Sud. (segue)

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