Roma, 23 mag. (Adnkronos Salute) - Se tutte le 143 Asl nazionali realizzassero il recupero e il riutilizzo dei farmaci previsto dalla legge, "si potrebbe ipotizzare un risparmio di ben 143 milioni di euro in un solo anno". Questo è l'invito che la Fondazione nazionale Gigi Ghirotti rivolge alla politica, in primo luogo alle Regioni a cui fanno capo le strutture sanitarie, in vista della XIII Giornata nazionale del sollievo il prossimo 25 maggio. In Italia, con la legge finanziaria del 2008, è consentito il recupero e il riutilizzo, da parte delle strutture assistenziali delle Asl, oltre che dalle organizzazioni non lucrative che si occupano di cure palliative, dei farmaci regolarmente acquistati nelle farmacie del territorio e non più utilizzati dai malati.
Un esempio è quello della Regione Liguria dove, nel 2013, l'Associazione Gigi Ghirotti ha riutilizzato farmaci recuperati per un valore di 212.000 euro. A Genova i medicinali sono generalmente arrivati dalle famiglie dove si è svolta l'assistenza che per l'anno 2013 è stata relativa a 2.500 malati tra quella domiciliare e gli hospice. I malati assistiti nelle circa 40 strutture assistenziali gestite o in convenzione con la Asl 3 Genovese raggiungono una cifra almeno quattro volte superiore. "Se si realizzasse un analogo recupero anche nelle suddette strutture a carico della Asl, il risparmio complessivo potrebbe saliere a un milione di euro".
La Fondazione nazionale Gigi Ghirotti è impegnata dal 1975 in attività informative, formative, di sensibilizzazione sociale, di volontariato, di assistenza domiciliare ed ospedaliera, di sostegno psicologico attraverso un proprio Centro di ascolto (numero verde gratuito) per malati oncologici e loro famigliari, in progetti di ricerca. Il contributo sociale e culturale della Fondazione nella lotta al dolore inutile si è declinato negli anni anche attraverso campagne di sensibilizzazione nei confronti delle Istituzioni e dell'opinione pubblica. Tra queste la Giornata nazionale del sollievo, promossa dalla Fondazione unitamente al ministero della Salute e alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
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