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Sanita': Garattini, magistrati attenti, prima di agire ascoltino la scienza

24 marzo 2014 | 15.11
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Milano, 24 mar. (Adnkronos Salute) - "Magistrati attenti". Dalle sentenze pro-Stamina, fino all'ultima inchiesta della procura di Trani sui presunti legami tra vaccino anti morbillo-parotite-rosolia e autismo, "pur con le migliori intenzioni stanno facendo alcuni interventi che non aiutano né la corretta comprensione dei problemi, né tantomeno la valutazione obiettiva delle varie situazioni in esame". Questo il monito del farmacologo Silvio Garattini, convinto che "prima di prendere certe iniziative, i magistrati dovrebbero consultare gruppi scientifici attendibili".

"I magistrati sono persone di grande prestigio - sottolinea all'Adnkronos Salute il direttore dell'Irccs Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano - godono di grande fiducia presso i cittadini, quindi alcune loro azioni rischiano di avere ripercussioni negative". Per esempio, dopo la notizia della nuova inchiesta su vaccini e disturbi autistici, "in Italia ci saranno molti genitori spaventati che non vaccineranno più i loro bambini. Ma attenzione - avverte - perché sospendere questi trattamenti fa tornare le epidemie". Lo si visto è in Gran Bretagna, dove il crollo delle iniezioni-scudo si è tradotto in un boom di casi di morbillo con episodi gravi e anche mortali, ma "il rischio c'è anche nel nostro Paese".

Garattini ricorda che "i movimenti anti-vaccini non hanno alcuna base scientifica. E' ampiamente documentato che non esiste alcuna relazione tra vaccini e autismo. Certamente - precisa - il vaccino agisce contro il microrganismo contro cui è mirato, ma non può certamente impedire la presenza di una malattia autistica, che può svilupparsi indipendentemente dalla vaccinazione. Ricordo anche che chi ha diffuso i dati sulla presunta associazione vaccino-autismo ha dovuto ritirare i suoi lavori ed è stato radiato dall'albo dei medici. Il problema - conclude Garattini - è che diffondere paura fa più effetto che diffondere certezza".

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