(Adnkronos Salute) - Se la reazione degli avvocati era da mettere in preventivo, più sorprendente è però la presa di distanza dei chirurghi. Pur condividendo le ragioni di fondo, infatti, anche il Collegio dei chirurghi non risparmia qualche critica allo spot dell'Amami. "Il Collegio - spiega il presidente del Cic, Nicola Surico, che è comunque intervenuto alla conferenza di presentazione dello spot dell'Associazione - condivide certamente gli scopi di Amami, ma non il percorso intrapreso. Per cui il Cic, pur avendo sostenuto lo spot 'Pazienti, medici e avvoltoi' ne ha realizzato uno, 'I chirurghi per la tua salute', più vicino alla propria moral suasion. Vogliamo far capire alle persone che i chirurghi ci sono sempre, e soltanto chi fa il medico con dedizione lo farà bene".
Secondo Surico bisognerebbe piuttosto "evidenziare come lo scarso riposo dei chirurghi, di cui la Comunità europea accusa l'Italia, legato al deficit di organici, non sia una causa sottovalutabile nella possibilità di incorrere in errori. Così come non può essere non valutata la sicurezza negli ospedali, che purtroppo è carente". Il presidente Cic ricorda inoltre che "il medico, in particolare il chirurgo, è costretto spesso a fronteggiare situazioni di emergenza prendendo decisioni importanti in tempo reale, e di come al cittadino non si possa garantire un diritto di risultato".