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Sanità: comitato punto nascita Petralia, non fermeremo protesta

11 gennaio 2016 | 14.28
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Venerdì la fiaccolata a Petralia Sottana
Venerdì la fiaccolata a Petralia Sottana

"La nostra protesta continuerà fino a quando non si otterrà la deroga ministeriale sulla chiusura del punto nascita di Petralia Sottana. Non ci facciamo incantare da chiunque strumentalizzi la protesta della gente delle Madonie". Lo annuncia all'Adnkronos Cinzia Di Vita, avvocato di Petralia Sottana (Palermo) e portavoce del comitato costituito nei giorni scorsi per impedire la chiusura del punto nascita delle Madonie, previsto dal piano di riorganizzazione del Ministero della Sanità. Per venerdì prossimo, 15 gennaio, il Comitato ha organizzato una fiaccolata con in testa le puerpere e una catena umana che simbolicamente abbraccerà la struttura ospedaliera. Nei giorni scorsi, i nove sindaci del comprensorio delle alte Madonie si erano dati appuntamento davanti l'ospedale dove avevano accolto il presidente dell'Anci Sicilia Leoluca Orlando.

In quell'occasione era stata chiesta la convocazione di un tavolo tecnico tra Stato, Regione, Asp e Comuni per chiedere "la messa in sicurezza della struttura e la rimodulazione organica e della rete ospedaliera provinciale perché il diritto alla salute deve essere garantito anche per chi vive in montagna". Il sindaco di Petralia Sottana, Santo Inguaggiato ha più volte parlato di "palese ingiustizia per Petralia Sottana rispetto agli ospedali di Bronte e Licata dove sono stati mantenuti i punti nascita. Per raggiungere Termini Imerese occorre 1 ora e 30 di auto o ambulanza in situazioni ottimali, figuriamoci quando c'è neve o nebbia".

Anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin è intervenuta, nei giorni scorsi, con una lettera: "Faccio io un appello a voi e alla Regione Siciliana - aveva scritto il ministro - così come a tutte quelle che ancora non hanno le carte in regola sulla rete delle nascite, di creare le condizioni perché le donne di Petralia, Alimena, Blufi, Bompietro, Castellana Sicula, Ganci, Geraci Siculo, Petralia Soprana, Polizzi Generosa vivano con gioia e in sicurezza il momento più bello della loro vita. Lo faccio apertamente, con il dolore che provo per quelle famiglie che in queste ore stanno piangendo figlie, mogli e bimbi per tragedie avvenute in grandi ospedali che pur avevano i requisiti standard di sicurezza. Ricordando a me stessa e a tutti voi che di parto si muore ancora e si può morire". Intanto continuano i preparativi per la fiaccolata di venerdì che si annuncia molto partecipata.

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