Roma, 21 feb. (Adnkronos Salute) - I lavoratori del pronto soccorso dell'ospedale S.Maria Goretti di Latina "sono in assemblea per denunciare le assurde condizioni di lavoro nelle quali sono costretti grazie al taglio dei servizi e del personale", afferma in una nota Sabino Venezia dell'Usb Sanità, dopo l'aggressione all'infermiere da parte di un parente di un paziente in attesa al pronto soccorso. "Apprezziamo - aggiunge il sindacalista - la risposta della nuova direzione generale della Asl di Latina che, in controtendenza con quanto avviene nel resto della Regione, assume formale impegno ad aprire 17 posti letto. Un gesto - prosegue - che non solo va nella direzione da noi sempre richiesta, ma che smentisce quanti hanno sempre tacciato di populismo e demagogia le nostre lotte al fianco dei lavoratori".
"Adesso ci aspettiamo coerentemente l'assunzione di nuovo personale per far funzionare i posti letto altrimenti sarebbe aria fritta - sottolinea Venezia - al pari di quanto riconfermiamo la necessità di aprire i posti letto di Sezze e Cori con funzione di filtro verso il pronto soccorso del Goretti".
Su indicazione degli operatori del pronto soccorso, e a tutela e garanzia del bene salute dei cittadini e di tutti i lavoratori della Asl di Latina, il sindacato Usb ha deciso di "proclamare lo stato di agitazione del personale del comparto e di proporre la costruzione di una manifestazione cittadina ed un incontro con la nuova direzione generale", conclude Venezia.