Milano, 15 feb. (Adnkronos Salute) - "Non c'è stata alcuna epidemia di tubercolosi al Policlinico Gemelli di Roma". E' quanto "emerge chiaramente", riferisce il legale dell'ospedale, avvocato Gaetano Scalise, dalla perizia medico-legale consegnata al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma, sul caso dell'infermiera malata di Tbc che lavorata al nido del Gemelli. La vicenda divenne un caso mediatico nel 2011, ma ora "viene rigettato in maniera netta e definitiva - sostiene il legale - quanto è stato ripetutamente urlato da tutte le tribune".
Dalla perizia "emerge inoltre con evidenza - riassume l'avvocato - che nessuna azione di prevenzione da parte dell'ospedale avrebbe potuto permettere di individuare anticipatamente lo sviluppo della malattia nell'infermiera". E ancora: "La perizia chiarisce la scarsa affidabilità del test usato al di fuori delle linee guida per individuare precocemente eventuali contatti dei neonati con il batterio della Tbc. Viene ribadito che si è trattato di falsi positivi che ai successivi controlli si sono poi in ogni caso negativizzati. Inoltre, nessun danno hanno avuto i neonati sottoposti a profilassi precauzionale". In sintesi: "Nessuna epidemia, nessun contagio per i neonati che sono tutti attualmente sani".