Milano, 15 mag. (Adnkronos salute) - "Non una controriforma, ma un contributo messo sul tavolo del confronto, in merito alle linee che dovranno guidare la riforma della sanità lombarda". Il presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale lombardo Fabio Rizzi, spiega il senso del documento messo nero su bianco dall'assessore alla Famiglia, solidarietà sociale e volontariato, Maria Cristina Cantù, con l'intenzione di "precisare e ribadire alcuni punti fermi" su come far evolvere il sistema sanitario lombardo. "Ma i principi sono gli stessi, in linea con il testo in lavorazione" in assessorato. "Si tratta di limare alcuni aspetti di dettaglio su cui ci sono scostamenti di vedute".
Quella che viene sottolineata, continua Rizzi, "è la necessità di una netta divisione fra chi controlla e chi eroga prestazioni, si attribuisce molta valenza al ruolo dell'Agenzia di controllo la cui responsabilità, nella visione di Cantù, deve essere attribuita all'opposizione". E ancora "si dà una maggiore enfasi sull'integrazione del sociale con il sanitario", da concretizzare fino poi a raggiungere una situazione in cui sarà possibile approdare a "un assessorato unico che unisca Welfare e Sanità", ribadisce Rizzi. Un passo "che Maroni ha più volte citato come obiettivo". Per Rizzi, "potrà essere realizzabile dopo aver impostato la riforma". Intanto il documento con le indicazioni generali che orienteranno la riforma in sanità "potrebbe approdare in Giunta già la prossima settimana", annuncia Rizzi.
