Milano, 1 apr. (Adnkronos Salute) - Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato a maggioranza, con i voti di Lega, Lista Maroni, Forza Italia e Fratelli d'Italia una mozione presentata dal gruppo Maroni Presidente e poi emendata, con cui si invita la Regione a rafforzare la vigilanza sanitaria nei luoghi di comunità, come la scuola, e sugli addetti alla preparazione e distribuzione del cibo per le mense pubbliche. Il testo originariamente prevedeva la reintroduzione del libretto sanitario per gli studenti, argomento sul quale l'assessore alla Salute e vice presidente della Regione, Mario Mantovani, ha espresso parere contrario.
Sparisce dunque il riferimento a libretti (presente fin nel titolo della mozione), cartelle sanitarie individuali e registri di medicina scolastica. Il no di Mantovani è motivato dal fatto che questi strumenti sono al momento "non necessari", spiega l'assessore, "in quanto il sistema di sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie infettive e le strategie vaccinali sono stati pensati, costruiti e rafforzati con logiche diverse da quelle proposte". L'invito contenuto nella mozione è di "valutare possibili iniziative tese a garantire controlli, anche sanitari" nei luoghi di comunità e "per tutti gli operatori che svolgono servizi di preparazione, somministrazione di cibi e bevande".
Nel testo approvato è stato sfumato, ma non cancellato, il riferimento ai flussi migratori in relazione al tema delle malattie infettive. Luca Ferrazzi, consigliere regionale del gruppo Maroni Presidente e primo firmatario della mozione, mette l'accento sulla "diffusione di malattie infettive che si credevano debellate o sotto controllo, quali tubercolosi, scabbia, Aids, epatiti virali, meningiti" e parla di effetto "globalizzazione", sottolineando che con la mozione si chiede "una maggiore salvaguardia della salute pubblica e tutela soprattutto nei confronti di bambini e anziani". (segue)