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Sanita' Lombardia: sindacati, fallito incontro con Cri, -25 posti lavoro

29 aprile 2014 | 17.08
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Milano, 29 apr. (Adnkronos Salute) - E' andato "malissimo" secondo i sindacati l'incontro di ieri sera con il presidente del comitato provinciale di Milano della Croce rossa italiana. "Ancora una volta la Cri perde una convenzione e licenzia i lavoratori", denunciano Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa, Fialp Cisalcri e Usb Pi che contano la perdita di 25 posti di lavoro tra gli addetti lombardi. "Privatizzazione è sinonimo di licenziamento", protestano le sigle che promettono: "Le organizzazioni sindacali non smetteranno di ricercare ogni pur piccolo spazio di azione a tutela dei lavoratori che continuano, pur in condizioni mortificanti, a garantire una buona salute a tutti".

Dopo la scadenza, prevista per domani 30 aprile, della convenzione tra la Cri e l'azienda ospedaliera Salvini di Garbagnate Milanese, "ieri sera - spiega Gloria Baraldi della Fp Cgil - ci è stata comunicata una proroga di 2-3 mesi al massimo della stessa convenzione", al termine della quale "potrebbe essere prevista un'ulteriore proroga", ma in ogni caso sempre "con ranghi ridottissimi". Il comitato provinciale Cri di Milano, capofila di un gruppo di comitati coinvolti nella proroga (Lecco, Groane, Paderno, Nova Milanese), riferiscono i sindacati, ha deciso che "i lavoratori che rimarranno saranno da 40 a 20, e infine circa 15 sparpagliati nei diversi comitati". Di questi, precisa Baraldi, "9 a Milano e 4 Lecco".

Addetti che saranno "identificati senza alcun confronto sindacale, in base a 'professionalità ed attitudini'", protestano i sindacati, e ai quali "verrà modificato il contratto senza alcuna norma di raccordo, senza alcun riconoscimento dell'anzianità perché si ricomincia tutto dall'inizio", nonostante vi siano "lavoratori precari anche da 15 anni". E "per gli altri nulla, se non la speranza che, prima o poi, se ci sarà una nuova convenzione chissà". (segue)

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