Milano, 24 apr. (Adnkronos Salute) - Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl della Lombardia hanno presentato ieri agli assessori regionali di Sanità e Welfare la dichiarazione dello stato di agitazione del personale della sanità pubblica e delle Asp "per la situazione di stallo determinatosi al tavolo regionale sul rinnovo delle Rar", le risorse aggiuntive regionali. "La proposta regionale di un taglio lineare pari al 50% degli importi del 2013 anticipato ai tavoli - spiegano i sindacati - non risponde alle aspettative e ai meriti degli operatori del sistema sanitario lombardo".
"La conferma delle risorse economiche della spesa sanitaria lombarda del 2013, integrate dalle quote derivanti dai costi standard - sostengono le sigle - non può tradursi in un taglio di circa 500 euro dalle buste paga dei lavoratori che concorrono alla qualità, quantità ed economicità dei servizi erogati ai cittadini. I lavoratori stanno già pagando la penalizzazione derivante dal mancato rinnovo contrattuale che dura dal 2010 e dalla riduzione delle Rar già subita nel 2013". Cgil, Cisl e Uil chiedono di "riaprire con urgenza i tavoli di confronto per arrivare in tempi brevi alla sottoscrizione di un accordo sulle Rar utile e indispensabile a sviluppare e accompagnare il processo di riforma del sistema sanitario lombardo, di cui tanto si parla e di cui poco si capisce. A fronte di questo quadro complessivo - conclude la nota - Cgil, Cisl e Uil predisporranno nei prossimi giorni una serie di iniziative che coinvolgerà tutti i lavoratori della Lombardia".
