Roma, 12 mar. (Adnkronos Salute) - "L'aumento del contenzioso medico-legale ha cause molteplici, come le maggiori aspettative di cura da parte dei pazienti e una più profonda consapevolezza dei propri diritti. E' necessario dare una risposta". E' il messaggio inviato dal ministro dellla Salute, Beatrice Lorenzin, al convegno 'Il ruolo della Medicina legale tra tutela del diritto alla salute, assicurabilità del sistema e sicurezza sociale', aperto oggi a Roma e che si protrarrà fino a venerdi. L'incontro è stato organizzato dalla Professional Partners Group, società di intermediazione assicurativa, con il supporto della Scuola di Medicina legale dell'Università Sapienza di Roma.
Lorenzin ha ricordato, nel suo messaggio, che sul tema primo passo è stato il decreto 158 del 2012, per dare risposta "sia ai pazienti, di cui bisogna tutelare e rafforzare il diritto alle cure, sia ai medici che vanno analogamente tutelati nell'esercizio della loro professione, anche per combattere il fenomeno della medicina difensiva, che non porta alcun vantaggio al paziente ma serve solo a scongiurare eventuali denunce. Inoltre assistiamo a una fuga dei giovani dalle specializzazioni più a rischio. Dobbiamo ricostruire il rapporto fiduciario tra medico e paziente ed estendere le tutele degli assistiti. Se il decreto 158/2012 è stata la prima risposta alla rigida applicazione delle norme del codice civile e penale sul tema della responsabilità professionale, adesso i tempi sono maturi per un intervento più ampio".
Il principale nodo affrontato nella tre giorni di dibattito organizzata nella Capitale è quello del contenzioso medico-legale, analizzato in tutti i suoi aspetti e risvolti: dalla sostenibilità, sempre più messa in discussione, per la sanità pubblica e privata, al ricorso da parte dei professionisti alle pratiche della cosiddetta medicina difensiva, dalle difficoltà del sistema assicurativo e di accesso alle polizze da parte dei medici, al quadro normativo e giurisprudenziale sulla materia, frammentato e in costante evoluzione. (segue)