Roma, 12 feb. (Adnkronos Salute) - "Rendere il Servizio sanitario nazionale sostenibile anche nel lungo periodo è la mia preoccupazione. Alla luce della crisi economica non chiedo nuovi soldi ai cittadini e allo Stato, ma dico: fermiamoci sul budget che abbiamo per tre anni riprogrammando il sistema salute in modo da recuperare 10-15 mld di euro da reinvestire. E questo si può fare risparmiando". Lo sottolinea il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenuta a Unomattina su Rai 1.
Per Lorenzin ci sono margini di sprechi nei contratti di appalto, ma anche nei costi vivi, ad esempio dei termosifoni sempre accessi. Soldi da reinvestire in "tecnologia, ricerca e anche personale". Un lavoro complesso, "in cui abbiamo previsto anche la riprogrammazione dei ticket", ma che di fatto è stato già avviato in Conferenza Stato Regioni e che "arriverà a conclusione a fine mese".
Sempre nell'ottica di garantire un servizio più aderente ai bisogni, Lorenzin evidenzia l'importanza di una programmazione per il personale. "Sappiamo che avremo bisogno di molti più infermieri, proprio perchè parte della riforma riguarda la domiciliazione delle cure, un bene per il malato e per le casse dello Stato. Un paziente ci costa da 2000 a 6000 euro in ospedale, a casa da 200 a 800 euro". Anche intervenire sulla medicina difensiva, "che ci costa 13 mld di euro l'anno in esami inutili", comporterà un risparmio, conclude Lorenzin.
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