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Sanita': Molise 'laboratorio' per migliorare qualita' e sicurezza strutture

13 marzo 2014 | 19.41
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Roma, 13 mar. (Adnkronos Salute) - Un modello sistemico che, pur rappresentando una metodologia univoca, rispetti le peculiarità, la storia e la cultura di ogni ospedale. Con questo obiettivo è stata avviata, oltre un anno fa, la sperimentazione nelle strutture ospedaliere della Regione Molise un progetto, nato dalla collaborazione tra Agenas e Federsanità Anci, che ha avuto lo scopo di contribuire al processo di miglioramento della qualità e della sicurezza delle strutture sanitarie, tramite la messa a punto di metodologie e modelli condivisi per l’autovalutazione e la valutazione esterna. I risultati sono stati presentati al ministero della Salute in un rapporto finale della sperimentazione svolta negli ospedali della Regione Molise.

Attraverso la raccolta di informazioni, grazie all’utilizzo di indicatori provenienti dalle varie 'checklist' e linee guida, si è giunti a una fotografia del rischio che ha fatto considerare e 'vedere' situazioni di rischio che, nella normale routine quotidiana, gli operatori tendono a non percepire più come criticità.

"Gli effetti che si sono registrati nelle strutture sanitarie oggetto della sperimentazione in Molise - spiega Fulvio Moirano, Direttore Generale di Agenas – rientrano nell’ambito del miglioramento continuo della qualità e della sicurezza delle cure e sono stati evidenti in prima battuta, ovviamente, sugli operatori coinvolti. Ma è indubbio che l’effetto più importante di queste azioni è direttamente collegato alla fiducia che i cittadini ripongono nel Servizio sanitario e nella struttura in cui scelgono di curarsi. Qualità, sicurezza, fiducia e scelta sono una sequenza che viaggia sullo stesso binario, che vede gli operatori di una struttura sanitaria coinvolti e padroni delle proprie attività". (segue)

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