Torino, 19 feb. (Adnkronos Salute) - "Il Sumai-Assoprof Piemonte esprime fortissima preoccupazione per i tagli lineari all'assistenza specialistica ambulatoriale interna messi in atto negli ultimi anni dalla Regione". Lo sottolinea il segretario regionale del Sumai-Assoprof Piemonte (Sindacato unico medicina ambulatoriale interna e altre professionalità) Renato Obrizzo, che evidenzia come "molti professionisti rischiano di trovarsi senza lavoro, anche perché se è vero che si andrà a votare a breve dopo la sentenza del consiglio di Stato, le delibere votate dalla Giunta in uscita sono valide".
"Sono stati quattro anni fatti solo di slogan e tagli - continua Obrizzo - non ultimo la prevista riduzione delle risorse per la specialistica ambulatoriale interna dell'8% entro il 2015 (pari ad una riduzione di 6,5 mln di euro)". Secondo il sindacalista del Sumai-Assoprof la riduzione porterà "alla ulteriore contrazione dell'offerta di servizi specialistici pubblici sul territorio con il conseguente incremento delle liste d'attesa e aggravio dei disagi per i pazienti". Si tratta di "un taglio che va a sommarsi al provvedimento del 2011 che ha bloccato il monte ore per la specialistica ambulatoriale interna".
"Il Sumai-Assoprof - conclude Obrizzo - è ben conscio delle difficoltà economiche e fino ad oggi abbiamo accettato tutti i sacrifici impostici con senso di responsabilità (contratto regionale fermo da 7 anni, blocco ore, precariato diffuso e strutture sempre più fatiscenti solo per citare alcune criticità). Ma oggi il vaso è colmo, ed è venuto il momento di dire basta allo smantellamento della sanità pubblica piemontese a prescindere dal colore politico di chi governerà la regione in futuro".
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