Trani, 23 apr. (Adnkronos Salute) - Dall'aprile del 2008 ha percepito una pensione di invalidità civile con accompagnamento in quanto si era dichiarata, senza esserlo, cieca assoluta. Un caso di truffa aggravata nei confronti dell'Istituto nazionale sulla previdenza sociale, da parte di una donna di Trani, è stato scoperto da finanzieri della compagnia della città pugliese.
Le Fiamme gialle hanno constatato che, in occasione delle visite specialistiche, avrebbe prodotto autocertificazioni false davanti alla commissione dell'Asl Bat, inducendo in errore il collegio dei sanitari nel riconoscimento del suo deficit visivo. Gli accertamenti eseguiti, sia mediante acquisizioni di documenti che con riprese video, hanno fatto emergere, invece, una condizione di mobilità e gestualità normale e autonomia di movimento. La donna assolveva ai suoi impegni giornalieri con disinvoltura, senza ausilio di dispositivi e accompagnatori. A suo carico è stato quantificato un profitto ingiusto pari a 80 mila euro, a fronte del quale l'autorità giudiziaria ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo su un immobile, già eseguito dalle Fiamme gialle.