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Sanita': Siti su inchiesta Trani, infondato legame vaccino-autismo

25 marzo 2014 | 15.13
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Roma, 25 mar. (Adnkronos Salute) - L'inchiesta aperta dalla Procura di Trani per verificare se esiste una correlazione tra il vaccino trivalente contro morbillo, parotite e rosolia (Mpr) e l'insorgenza dell’autismo "offre alla comunità scientifica un’ulteriore occasione per ribadire che la medicina ha già decretato l'infondatezza di simili teorie". Lo sottolinea la Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti) in una nota, citando il recente pronunciamento dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che ha ribadito, "attraverso un vademecum pubblicato sul suo sito internet, che non esiste un legame tra vaccini e disordini dello spettro autistico".

Se è vero che la scienza concorda, sulla base di dati epidemiologici disponibili, sul fatto che non vi sia alcuna correlazione tra vaccini e autismo "è altrettanto vero che l’opinione pubblica e in particolare le famiglie sono oggi più che mai disorientate di fronte alle molteplici informazioni, non sempre fondate, che girano soprattutto in internet sui vaccini. A complicare il quadro ci sono anche alcune pronunce giudiziarie".

Già nel 2012, ricorda la Siti, "una sentenza emessa dal tribunale di Rimini aveva condannato il ministero della Salute a risarcire una famiglia riconoscendo un nesso di causalità tra il vaccino Mpr inoculato ad un figlio e l’autismo insorto successivamente. Eppure, riguardo a un’eventuale responsabilità dei vaccini, l’Oms ha già chiarito che 'i dati epidemiologici disponibili mostrano che non c’è evidenza di una connessione tra il vaccino contro morbillo-parotite-rosolia e i disordini dello spettro autistico'. E non c’è nemmeno un'evidenza che suggerisca come gli altri vaccini dell’infanzia aumentino il rischio dei disordini dello spettro autistico". (segue)

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