Il caso dopo la lite in campo nel derby col Milan. Scelto da Amadeus come parte del cast fisso, ora sono diversi i commenti di chi chiede se il calciatore sia adatto alla ribalta del Festival
"Fuori Ibrahimovic da Sanremo". In attesa di capire se la giustizia sportiva se ne occuperà, si è già espresso il tribunale social su Zlatan Ibrahimovic, che ieri durante una lite in campo nel derby Inter-Milan avrebbe apostrofato il collega avversario Romelu Lukaku con una frase razzista ("Vai dalla tua mer.. vodoo, piccolo asino", pare la frase pronunciata). Sui social il fronte si è aperto subito: in tanti, soprattutto tifosi, invocano la squalifica del calciatore svedese, già ammonito (e poi espulso nel secondo tempo) ieri.
Ma siccome il milanista Ibrahimovic è stato scelto dall'interista Amadeus come parte del cast fisso del festival di Sanremo, sono diversi anche i commenti di chi chiede se Ibra sia adatto alla ribalta del Teatro Ariston. Non che il festival non sia abituato alle proteste per ospiti discutibili: basti ricordare i precedenti di Mike Tyson ed Eminem. Insomma, la nuova polemica festivaliera è servita. E una cosa è certa: in mezzo a due grandi tifosi interisti come Amadeus e Fiorello, Ibra non avrà vita facile sul palco di Sanremo.
Lo svedese, intanto, ha già risposto su Twitter a chi gli dà del razzista: "Nel mondo di Zlatan non c'è posto per il razzismo. Siamo tutti della stessa razza - siamo tutti uguali !! Siamo tutti giocatori alcuni meglio di altri", è il messaggio postato dall'attaccante del Milan insieme a un video in cui due bambini piccoli, uno bianco e uno di colore, si abbracciano.