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Sanremo 2022, le pagelle del fu Matia Bazar: seconda serata

02 febbraio 2022 | 21.49
LETTURA: 5 minuti

Sanremo 2022, le pagelle del fu Matia Bazar: seconda serata

Elisa incanta, Emma convince, Tananai no. Ecco le pagelle dell'esibizione dei 12 cantanti in gara nella seconda serata del festival di Sanremo 2022, redatte 'a caldo' in esclusiva per AdnKronos dall'ex tastierista dei Matia Bazar, Mauro Sabbione. Le pagelle vengono via via compilate durante la diretta di Rai1 dopo le esibizioni dei singoli artisti.

Sangiovanni, 'Farfalle':

Bella voce e spiccata personalità, brano che si quota nelle posizioni alte, per lo storico delle visualizzazioni streaming. Visto che era compagno di Madame in classe, con la quale ha collaborato in un brano, avrà avuto sicuramente qualche influenza progettuale, anche dopo aver attraversato le forche caudine di Amici. La canzone diventerà subito hit nelle charts radiofoniche. Voto 7

Giovanni Truppi, 'Tuo padre, mia madre, Lucia':

Bellissima voce quella di Giovanni Truppi, che si posiziona come un cantautore del nuovo millennio. Alle sue spalle nella realizzazione anche Pacifico, una garanzia autorevole per Sanremo. La canzone non è immediata, ma è una storia e le storie a Sanremo funzionano sempre. In più il refrain rimane in testa. Voto 6

Le Vibrazioni, 'Tantissimo':

Dopo 20 anni di storia e al quarto festival, e soprattutto con i Maneskin che hanno raccolto il testimone della presenza del rock sul palco di Sanremo, tutte le band storiche cominciano a vacillare. Anche se la voce di Francesco è sempre presente e carica di energia, il groove è fuori fase. Avrebbero potuto 'appoggiarsi' un po di più all'ottima orchestra. Ma il dna rock non lo permette, è implacabile. Voto 5

Emma, 'Ogni volta è così':

Sicuramente la direzione della Michielin è catalizzante sulla performance di Emma che con grande professionismo si candida ad essere l'outsider per un ottimo piazzamento. La canzone è fin troppo perfetta per il palco sanremese. Azzardo un voto potente. Emma mi piace come artista. E la Michielin mi piace come direttrice d'orchestra! Voto 8

Matteo Romano, 'Virale':

Cominciamo subito con la direzione del maestro Chiaravalle, sigillo di garanzia di arrangiamento efficace. Ed infatti la bellissima voce di Matteo domina perfettamente l'imponente orchestra. Il brano è perfettamente modellato sulle sue corde. Bella canzone, bell'artista. prevedo per lui un grande Sanremo. Voto 7

Iva Zanicchi, 'Voglio amarti':

Tre vittorie e 10 partecipazioni vuol dire quasi il 30% di resa del personaggio. E che personaggio. E la musica di Vito Mercurio, caro amico dai tempi di Gaber, è un'assicurazione sanremese. Infatti il brano cantato dall'Aquila di Ligonchio diventerà presto il più gettonato nelle balere italiane, che sono posti magnifici. Voto 6

Ditonellapiega con Rettore, 'Chimica':

Ed ecco il secondo brano di Sanremo 2022 che mi ricorda qualcosa di già sentito, sarà l'incalzare del synth o la melodia cantata che riecheggia altre atmosfere. Non sto guardando la serata dei duetti con ospiti ma la seconda serata della gara. DNP e Rettore, potrebbero essere un ponte potrebbero essere un ponte che attraversa 40 anni di musica trasversale ma non mi convincono. Do un voto sufficiente di incoraggiamento e vediamo come proseguiranno il loro Sanremo. Voto 6

Elisa, 'O forse sei tu':

Fa piacere che stasera si incontrino nel backstage delle grandi cantanti, come Pausini, Emma ed Elisa. Che fra l'altro hanno voci potentissime e bellissime. Elisa, a 21 anni da quando fu costretta da una lungimirante Caselli a presentarsi al festival a cantare in italiano, porta all'Ariston una bellissima canzone. E la presenta in modo impeccabile. Sono stato su qualche palco con lei quando suonavo con i Litfiba: l'ho conosciuta e stimata subito. È di una precisione assoluta e di un professionismo estremo. Diamole la vittoria meritata, almeno stasera. Voto 10.

Fabrizio Moro, Sei tu:

Questa seconda serata, è decisamente più omogenea ed armonica della prima. Sanremo è contento. Fabrizio Moro non ha bisogno di presentazioni: è stimato e rispettato. Un poeta della musica, che ha ormai una carriera di tutto rispetto e molti successi all'attivo. Ma è rimasto ancora lui, dentro il cuore. E si sente. Voto 7

Tananai, 'Sesso occasionale':

Giovane, milanese, urban pop, ormai è un cliché. Il brano non è proprio un buon esempio di arrangiamento equilibrato. E Tananai, oltre ad essere emozionato, canta fuori dalle corde armoniche e dal groove del pezzo. Forse non si sentiva bene in mezzo alla orchestra. Non ci siamo. Voto 4

Irama, 'Ovunque sarai':

Finalmente Irama c'è. Non è un ectoplasma. È oscuro il meccanismo per il quale un brano deve avere così tanti autori. Non si capisce perché si mettano insieme team numerosi per confezionare una canzone che qualcun altro avrebbe saputo gestire da solo. Irama, che ha una voce potente e sicura, purtroppo ha bisogno di un brano molto ma molto cucito sulla sua esecuzione. Voto 5

Aka7even, 'Perfetta così':

Altro debutto dal nome e dal vestito sgargianti, è proprio il caso di dirlo. E con un curriculum di tutto rispetto. Anche in questo caso il brano non emerge rispetto agli altri. Ma lui ha personalità ed energia per avere una buona carriera. Non a Sanremo, all'estero. Voto 6

Highsnob e Hu, 'Abbi cura di te':

Michele Matera e Federica Ferracuti, preferisco chiamarli così, convincono questa volta, con questo brano che cammina sui percorsi aperti da Mahmood, sempre presente in questi territori musicali come apripista generazionale. Bravi ma ancora molta e lunga strada da percorrere insieme. Voto 6

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