Ecco le pagelle dell'esibizione dei 25 cantanti in gara nella terza serata del festival di Sanremo 2022, redatte 'a caldo' in esclusiva per AdnKronos dall'ex tastierista dei Matia Bazar, Mauro Sabbione. Le pagelle vengono via via compilate durante la diretta di Rai1 dopo le esibizioni dei singoli artisti.
Giusy Ferreri, 'Miele':
E' confermato che la Ferreri sia consapevole di un cambio narrativo, la canzone che ha portato beneficia di un arrangiamento mediterraneo. Ho citato l'indimenticato Pino Mango, ma l'ambito di questi ritmi è molto più vasto, almeno a livello popolare. Canzone davvero costruita bene e molto orecchiabile. Per lei un Sanremo positivo. Mi piacerebbe vederla un giorno al Tenco. Voto 6
Highsnob & Hu, 'Abbi cura di te':
Matera e Ferracuti, sono decisamente un duo di culto. Ambiente musicale di grande atmosfera, ma quello che mi piace di loro è che la loro musica li racconta, racconta due vite interessanti e di spessore umano. Un Sanremo positivo anche per loro, un'esposizione mediatica importante. Bravi. Voto7
Fabrizio Moro, 'Sei tu':
Le parole sono le sue parole, ed ha contribuito anche alla musica. Un cantautore? Forse no, in ogni caso oltre 10 album incisi ed un palmares ricco di premi d'autore, compreso il premio Mia Martini. Potrebbe risalire qualche posizione con i voti popolari. Bella canzone. Voto 6
Aka 7even, 'Perfetta così':
Più sicuro di ieri sera, che era al debutto sul palcoscenico della festival. Si capisce al volo che la sua intenzione probabilmente sia quella di tentare il volo deciso verso i mercati europei, dove è già stato premiato. Il suo curriculum e la sua formazione sui vari format e naturalmente l'origine napoletana, garanzia di melodia e simpatia, lo avvantaggiano, anche nel pubblico sanremese. Si piazzerà bene. Voto 7
Massimo Ranieri, 'Lettera di là del mare':
La voce, la progettualità, il senso del palcoscenico si sentono. E la voce è sempre bella molto bella. Molta melodia, usata molto bene. Lo quoto maggiormente perchè Massimo Ranieri ha un pubblico popolare e affezionato che lo segue, io compreso. Voto 7
Dargen D’Amico, 'Dove si balla':
Dargen vincerà sicuramente il premio della migliore mise del festival, anche se influenzata dal FantaSanremo. Mi ricorda, e lo dico con grande affetto e rispetto, il Capodanno Russo della Tv moscovita supertrash, che ha avuto un grande successo mediatico nel mondo. Quindi la sua canzone diventerà un successo nel mondo. Sappiamo che Sanremo è diffuso al livello internazionale. E gli amici in diretta dall'Est sono moltissimi! Grande outsider, tra i primi 6 con i voti popolari. Voto 7
Irama, 'Ovunque sarai':
La sua è l'unica canzone del festival che inizia col pianoforte, lo scorso anno erano una dozzina. Intimismo e sentimentalismo quindi, sottolineato con l'arrangiamento. Per fortuna stasera non era vestito da Uomo Ragno, ma le parole sono decisamente leggere e senza emozione. Voto 5
Ditonellapiaga e Rettore, 'Chimica':
Evidentemente l'onda lunga degli anni '80 sta attraversando Sanremo. Disco-dance e step ritmico a 140 battiti. Un po' meno ne aveva 'I feel love' di Donna Summer, che stranamente mi ritorna mentre ascolto il brano. Ma va bene cosi, conosco bene Donatella e le auguro un'enorme successo, lei è un mito assoluto. E viva le donne in coppia, alla JoSquillo e Sabrina Salerno. Il pezzo ovviamente è già in rete a manetta. Voto 7
Michele Bravi, 'Inverno dei fiori':
Bello l'incontro fra Bravi e Drusilla, il fascino sul palco. la canzone è molto bella, per niente banale e conoscendo l'autore Francesco Catitti, la cosa non mi stupisce. Anche il testo è decisamente profondo, con una narrativa originale. Michele potrebbe essere un outsider, vedremo come voteranno le giurie popolari. Credici Michele. Voto 8
Rkomi, 'Insuperabile':
In fondo Mirko Martorana è più rock delle Vibrazioni, ed è l'unico che rappa a ritmo con la base, che ha un groove decisamente affascinante. Potrebbe essere anche un tormentone, ma non arriverà all'estate come ai vecchi tempi. Lui invece è giovanissimo e ha molto margine di crescita. Meglio però lasci stare Sanremo. Voto 5
Mahmood & Blanco, 'Brividi':
Un pezzo fantastico, bellissimo. Un testo affascinante e diverso. Sono assolutamente i miei preferiti e vinceranno sicuramente il festival. Lo hanno vinto quando hanno deciso di portare insieme questo magnifico brano scritto dal pianista Michelangelo che ha suonato con loro. Sono assolutamente sintonizzati: gli stessi respiri e gli stessi ritmi. La loro bellezza sta anche nella nuova narrativa che ahimè mette da parte anche quella di Tiziano Ferro. Una vera realtà musicale di grandissimo valore: lo stile Mahmood. O meglio il mood Mahmood. Voto 10
Gianni Morandi, 'Apri tutte le porte':
E bravo Gianni meno emozionato della prima sera. Ho scritto che il brano ricorda molti brani del passato, soprattutto Eloise di Barry Ryan. L'utilizzo dell'ottima sezione di fiati dell'orchestra, riecheggia splendidamente gli anni '60, compreso il 'rallenty' prima dell'ultimo ritornello. Ma il brano sarà comunque piazzato perchè è uno dei più accattivanti ritornelli presente al festival. Lo quoto di più stasera, proprio per la bella esecuzione del Gianni nazionale. Voto 7
Tananai, 'Sesso occasionale':
Il brano purtroppo mi ricorda una vecchia hit italiana. Ma non parlerò più di piccoli plagi occasionali, giuro. Tananai aka Alberto Ramusino (ma perchè non usano i loro veri nomi?) avrà tempo per dimostrare il suo valore. Sicuramente vince il premio simpatia. Voto 4
Elisa, 'O forse sei tu':
Elisa sarebbe stata un soprano lirico pazzesco, canta con un groove bellissimo e scivola sulla sua composizione nei piani sottili della canzone: canta in levare, è l'unica che lo fa. Per i profani, riesce a sorprendere anche sè stessa nei lanci del ritornello. Pronta, prontissima. E pronta anche a vincere. Sarà dura molto dura tra lei e Mahmood/Blanco. Voto 9
Rappresentante di lista, 'Ciao ciao':
Ormai è chiaro: sono i terzi incomodi fra Elisa e Mahmood sul podio. Il brano convince. E loro sono veramente cool. Il giro del basso inoltre è accattivante e lancia tutto il groove del pezzo, soprattutto quando rimane solo con la voce precisa di Veronica Lucchesi. Hanno quattro dischi all'attivo: nessuna sorpresa sono già grandi. Voto 8
Iva Zanicchi, 'Voglio amarti':
Cosa posso dire della Ivona nazionale che non sia stato detto? Sono contento per gli autori del brano, amici e grandi professionisti perchè arriverà una cascata di Siae dal circuito dancing, uso un termine desueto, cioè dalle balere nazionali. Questo brano è già un evergreen. Ma in questo Sanremo, pieno di millennials, non ha speranze. Voto 4
Achille Lauro, 'Domenica':
La canzone è tipica del team di produzione di Lauro. Mezz'ora prima abbiamo sentito '50 special' dalla voce di Cremonini. Allora spero proprio che Lauro fra 20 anni abbia la stessa forza di riproporla, o magari ricantare Rolls Royce. Su una cosa non si discute: Lauro è il più teatrale e spettacolare nella sua performance con le HGC, gigantesse meravigliose ed affascinanti. Bella mossa di marketing. Voto 7
Matteo Romano, 'Virale':
Sicuro e dotato di una delle belle voci del festival. La canzone è strutturata perfettamente e vi assicuro che non è facile cantare una melodia cosi esposta a cambi armonici tanto repentini. L'arrangiamento è una garanzia del maestro Chiaravalle che, vi ricordo, fece vincere con Occidentali karma il Gabbani. Bravo. Voto 7
Ana Mena, '200.000 ore':
Posso essere cattivo? Questa ragazza va lanciata o rilanciata sul mercato latino? Mi torna in mente il giovanissimo Luis Miguel che nel 1985 (con Noi ragazzi di oggi) usò Sanremo come trampolino per sparire per sempre dall'Italia. Quotata per le feste gitan-style. Voto 3
Sangiovanni, 'Farfalle':
Farfalle è il decimo singolo che Sangiovanni pubblica con un grande successo streaming. Dietro di lui la corazzata discografica Sugar, che non si muove mai a caso. E' solo giovanissimo ed avrà tempo per imporsi maggiormente, con più incisività. Vediamo anche per lui quanto incideranno i voti popolari, gli auguro di piazzarsi, ma non di insidiare i primi tre posti. Voto 6
Emma, 'Ogni volta è così':
Se voglio parlare dello spirito sanremese, devo citare questa canzone e questa cantante. Non posso dire niente di Emma che non sia già stato detto. Una scorza d'acciaio, che riveste un cuore di dolcezza infinita. Ed è bella, tremendamente bella la scelta e la presenza di Francesca Michielin, primo direttore d'orchestra femminile di questo festival. Uno dei primi sei posti prenotati. Voto 8
Yuman, 'Ora e qui':
La voce più soul di Sanremo, anche quando parla. Chissà domani che sorpresa ci riserverà nei duetti. Il brano è molto, troppo bello, per piacere alle giurie popolari. Ma lui sta facendo un grande festival. Mi piacerebbe vederlo rubare le Harlem Gospel Sister a Lauro. Voto 7
Le Vibrazioni, 'Tantissimo':
Confrontarsi con il rock e sparare adrenalina dal palco, mentre il tempo passa è molto dura. Quest'anno i Litfiba, faranno l'ultimo tour italiano 'Ultimo girone' come lo chiama l'amico Pelù e poi appenderanno le chitarre al chiodo. Ma l'arte e la musica continuano dentro di te. Sarcina stasera ha gestito col gruppo un'ottima performance: c'erano stati dei problemi tecnici alla prima uscita. Voto 6
Giovanni Truppi, 'Tuo padre mia madre Lucia':
Un alieno, Giovanni Truppi, in questo festival. Un moderno cantastorie, con chitarra e canottiera. Ha prodotto molte opere e non è un novellino. Deliziosa voce ed il brano è molto fine e delicato. Io gli do comunque un bel voto. Può ambire al Premio della Critica. Voto 7
Noemi, 'Ti amo non lo so dire':
L'unico karma positivo, per la povera Noemi, costretta dal sorteggio a cantare all'1'25'' (e vi assicuro, ho fatto Sanremo ed è una tortura), è che il brano è di Mahmood ha una forza che la può proiettare nelle posizioni alte della classifiche: nei primi sei posti. Migliore la sua performance stasera ma con alcune velature per la stanchezza nella voce. Voto 8
