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Sanremo, Eddy Anselmi: "Ecco la cabala del Festival di Amadeus"

02 febbraio 2020 | 14.03
LETTURA: 4 minuti

L'esperto: "La storia del Festival è decisamente maschilista"

Sanremo, Eddy Anselmi:

di Antonella Nesi

Ci sono tanti primati e 'prime volte' nella settantesima edizione del festival di Sanremo. Non solo la prima conduzione di Amadeus. "C'è il record del ritorno in gara di un cantante dopo l'assenza più lunga, ovvero Rita Pavone, dopo 48 anni. Michele Zarrillo, al suo 13mo festival da solista eguaglia il primato maschile di festival da solista di Claudio Villa e Peppino di Capri. Più di loro hanno fatto da soliste solo due donne: Milva con 15 partecipazioni e Anna Oxa con 13 (14 se si calcola anche quella con Fausto Leali). Contanto invece anche i duetti primeggiano per partecipazioni Peppino Di Capri, Milva, Toto Cutugno e Al Bano, con 15 edizioni in gara a testa". A dare i numeri di Sanremo 70 è una vera autorità in materia: Eddy Anselmi, autore del volume 'Il Festival di Sanremo' che, uscito nelle librerie il 14 gennaio per DeAgostini (prezzo di copertina 19,90 euro), racconta in 800 pagine 70 anni di storie, canzoni, cantanti e serate del festival, dal 1950 al 2019, anno per anno. Ed è lui a tracciare - in un'intervista all'Adnkronos - una sorta di 'cabala' di Sanremo 2020.

Alla vigilia di un Sanremo caratterizzato dalle polemiche sul sessismo (che ospiterà però nella serata inaugurale un monologo di Rula Jebreal contro il femminicidio), Anselmi sottolinea che "sono 6 anni che al festival non vince una donna tra i Big e 11 anni tra le Nuove Proposte. Ultima donna a vincere nelle due categorie è la stessa cantante: Arisa". E d'altronde la storia del festival è "decisamente maschilista: se si guarda al tipo di interpretazione vincente nelle 69 edizioni del festival, ci si accorge che 47 volte la vittoria è andata ad un'interpretazione solista maschile, 24 volte ad un'interpretazione solista femminile, 5 volte ad un duetto misto, 4 volte ad una band maschile, 3 volte ad una band mista, 2 volte ad un trio vocale maschile, una volta ad un trio vocale misto, un duetto di uomini". E la prospettiva non cambia, anzi peggiora, se si guarda agli autori: "Dei 69 brani vincitori tra i Big, solo 9 canzoni sono firmate da donne, 10 donne, perché una è firmata da due donne, ed è 'Fiumi di parole' dei Jalisse".

Ma è anche vero che il festival di Amadeus vanta il record del numero delle donne che affiancano il presentatore nelle 5 serate: "Sono 10. Finora il numero massimo era sei, raggiunto tre volte: nel '76 (presentava Giancarlo Guardabassi), nell'84 (con Pippo Baudo), nel 2006 (con Giorgio Panariello)”, racconta all'Adnkronos Anselmi, che proprio per la sua cultura enciclopedica su Sanremo quest'anno sarà tra i protagonisti di 'L'altrofestival', il nuovo 'dopofestival' proposto su RaiPlay. Il Festival di Amadeus vanta anche un 'primato generazionale': "C'è in gara per le Nuove Proposte la prima cantante nata nel XXI secolo della storia del Festival, Tecla Insolia, già vincitrice di Sanremo Young. Tecla ha 16 anni. E infrange il record finora detenuto da Federica Carta, nata però nel 1999". Anselmi 'demolisce' poi il mito di Tiziano Ferro come primo ospite fuori gara presente in tutte le cinque serate del festival: "In realtà non è una prima volta. Accadde già con Povia nel 2005, che l'attore conduttore Paolo Bonolis invitò a cantare ogni sera sul palco 'I bambini fanno oh', brano legato ad una campagna benefica per il Darfur". Infine, fa notare Anselmi, "con le 24 canzoni di Big e le 8 delle Nuove Proposte, le canzoni totali presentate in gara nella storia del festival diventano 2.035".

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